Busto Arsizio - 03 luglio 2025, 08:15

Marco Palamone porta la grande danza nella sua Busto Arsizio

Il ballerino aveva lasciato la città natale da bambino per inseguire il proprio sogno. Vent’anni più tardi, dopo aver ballato in tutto il mondo ed essersi esibito anche per la regina Elisabetta, è promotore del “Galà di danza internazionale”, in programma il 20 settembre al teatro Sociale. Con lui ospiti del panorama artistico mondiale

Marco Palamone (a sinistra) con il sindaco Emanuele Antonelli

Marco Palamone (a sinistra) con il sindaco Emanuele Antonelli

Dopo aver girato una buona fetta di mondo, Marco Palamone porta la magia della danza a Busto Arsizio, la sua città natale che ha lasciato a soli 10 anni per inseguire il sogno di diventare un ballerino professionista.
In quel periodo, ricorda Palamone, i Finley cantavano «Potrai trasformar ciò che ora sogni in una realtà». Lui li ha presi alla lettera e ha centrato l’obiettivo.

A distanza di vent’anni, il ballerino torna a Busto, dove ha fortemente voluto promuovere il “Galà di danza internazionale”, in programma sabato 20 settembre al teatro Sociale Delia Cajelli, organizzato con l'assessorato alla Cultura guidato da Manuela Maffioli.
Sul palco di via Dante con Palamone, direttore artistico dello spettacolo, ospiti del panorama artistico mondiale.

Marco oggi ha trent’anni. Quand’era ancora un bambino, si è trasferito in Inghilterra, dove ha ottenuto un posto alla Elmhurst Ballet School in associazione con il Birmingham Royal Ballet e dove si è poi diplomato alla English National Ballet School di Londra. La carriera è poi proseguita tra Romania, Australia, Francia e Germania, dove vive oggi.

Un paio di volte l’anno torna nella sua Busto. In questi giorni si trova in città e ieri sera è passato in piazza Vittorio Emanuele II, teatro della cena di San Giovanni. È stata l’occasione per il sindaco Emanuele Antonelli di annunciare con entusiasmo l’evento del 20 settembre, che nelle prossime settimane verrà presentato in una conferenza stampa.

Per Palamone sarà il primo spettacolo a Busto. Per chi ha ballato, tra gli altri, per la regina Elisabetta e il re Carlo, è comunque una grande emozione. «Ho voluto fortemente portare questo evento a Busto Arsizio – spiega –. È un riconoscimento per la mia città e la mia famiglia. Per chi mi ha sostenuto ma anche per chi non l’ha fatto».
Marco ha infatti dovuto sopportare momenti difficili. Quando, dopo gli inizi nella ginnastica con la Pro Patria Bustese, ha scelto di passare alla danza, ha dovuto affrontare episodi di bullismo.

Ma la tenacia e la passione per la danza che ancora oggi accende i suoi occhi gli hanno consentito di non farsi scoraggiare, di lasciare città e famiglia per inseguire il suo sogno. Non è stato però un addio: il 20 settembre l’abbraccio con la sua Busto al quale sono tutti invitati.

R.C.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU