Calcio - 01 luglio 2025, 17:55

Pro Patria, si riparte da zero: tra la certezza della riammissione in Serie C e la corsa contro il tempo per costruire la nuova squadra

Tra scelte tecniche fondamentali, una rosa tutta da costruire e una doppia iscrizione da completare, il club bustocco affronta una corsa contro il tempo con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle un’annata da dimenticare

Con l’arrivo di luglio si è chiuso definitivamente il capitolo della passata stagione per la Pro Patria. Azzerati i contratti in scadenza e archiviato un anno complicato sotto ogni aspetto, il club biancoblù volta pagina e si prepara a ripartire da zero. Ma non del tutto al buio: la riammissione in Serie C, ormai praticamente certa a seguito del default della Lucchese, è solo in attesa della conferma formale dopo il 22 luglio, una volta completato l’iter burocratico previsto dalla Figc.

Il primo tassello da sistemare è quello dell’allenatore. Toccherà al direttore sportivo Sandro Turotti, confermato, individuare un tecnico esperto della categoria, capace di dare subito un’identità chiara alla squadra e di proporre un calcio pratico, facilmente assimilabile. Una scelta fondamentale in una stagione che partirà in salita e che dovrà necessariamente essere quella discontinuità con il recente passato, come già annunciato nella conferenza stampa di inizio giugno dalla presidente Patrizia Testa e dall’avvocato Rosanna Zema, rappresentante della Finnat Fiduciaria, oggi titolare del 49% delle quote del club (LEGGI QUI). Non è escluso, inoltre, che nel corso della prossima stagione si possa assistere a un ulteriore passaggio di quote tra le due componenti della società.

Sul fronte della rosa, praticamente azzerata, la linea è chiara: la società non parteciperà ad aste al rialzo per trattenere i giocatori oggi tutti svincolati. Una posizione che potrebbe portare a qualche addio importante, come quello di Leonardo Piran, talento del vivaio ormai promesso sposo in altri lidi. Diversa la situazione del capitano Davide Ferri, altro simbolo biancoblù: pur corteggiato da diversi club, potrebbe restare se il nuovo progetto tecnico sarà in linea con le sue ambizioni.

La squadra si ritroverà allo stadio “Speroni” verso metà luglio per la prima fase della preparazione, prima di salire a Sondalo per il ritiro estivo, che prenderà il via dopo il 18 luglio. Un avvio ritardato rispetto al solito, a conferma della ristrettezza dei tempi per la costruzione della nuova rosa.

In parallelo, la società dovrà completare la doppia iscrizione: prima alla Serie D entro il 10 luglio, necessaria per mantenere il titolo sportivo, e poi alla Serie C entro il 18 luglio, con la presentazione della domanda e della fideiussione da 700.000 euro (riducibile a 350.000 euro, grazie agli indicatori di liquidità in regola). Il termine ultimo per la certificazione da parte della Lega Pro alla Co.Vi.So.C. è fissato al 22 luglio; poi lo stesso giorno, o giù di lì, dovrebbe arrivare l’ufficialità definitiva della riammissione in Serie C.

Il percorso è tracciato, anche se tutt’altro che semplice: la Pro Patria riparte da zero, ma con obiettivi chiari. Sarà una corsa contro il tempo, ma con la determinazione di ricostruire e lasciarsi alle spalle una stagione da dimenticare.

A. M.


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