C’è chi sogna in silenzio e chi, come Sofia Pozzi, 23 anni, trasforma ogni giorno in una corsa verso l’eccellenza. Lo scorso maggio, il Panathlon Club La Malpensa le ha reso omaggio con il prestigioso Premio Studio e Sport: un riconoscimento che unisce merito accademico e sportivo, assegnato solo a chi dimostra di saper brillare su più fronti. E lei, studentessa di Economia alla Liuc di Castellanza originaria di Busto Arsizio, lo fa da sempre, con determinazione, passione e quel pizzico di grazia che solo il pattinaggio artistico può insegnare.
Un cervello affilato come le lame dei pattini
Media del 29,3, iscritta alla triennale in Economia, indirizzo Amministrazione e Finanza, Sofia punta a laurearsi a luglio — “se tutto va bene, il 22”, dice con un sorriso. La sua tesi? Un viaggio ambizioso nella storia della pianificazione finanziaria attraverso cinque generazioni. Uno studio profondo, di taglio storico e analitico, che intreccia eventi e mutamenti culturali con le scelte economiche dei giovani.
Le giornate scorrono tra studio intenso in biblioteca e allenamenti serali: «Il pattinaggio mi ha insegnato l’organizzazione, a sfruttare ogni momento. So che il tempo è prezioso, e so come usarlo».
Pattini, glitter e determinazione
La storia sportiva di Sofia nasce per caso, alle elementari. Una prova gratuita di pattinaggio, una compagna di classe, un’intuizione folgorante. Da Busto Arsizio all’Accademia Bustese Pattinaggio, poi il trasferimento allo Skating Club Vanzaghello, dove è rimasta per 15 anni. Dopo gli esordi nel singolo, la svolta: entra nel “junior quartet”, specialità di gruppo che richiede sincronia, fiducia e spirito di squadra. Una seconda casa, dove le compagne sono diventate amiche e dove ogni caduta è stata occasione per rialzarsi con più grinta.
«Nel nostro sport se cadi, tutto il gruppo ne paga le conseguenze. Impari il rispetto, la responsabilità, il valore del tuo ruolo. È una metafora della vita: cadi, ti rialzi, continui. Sempre».
Un’università che dà radici e ali
Alla Liuc, Sofia ha trovato stabilità e consapevolezza: «Ho recuperato fiducia in me stessa. Le borse di studio mi hanno spinto a fare sempre meglio. Ho capito che il mio metodo funziona e che quello che studio mi piace davvero». È già iscritta alla magistrale, anche se resta l’incertezza tra due percorsi: Amministrazione, Finanza e Controllo o Entrepreneurship & Innovation. Qualunque sarà la scelta, la visione è chiara: diventare libera professionista, magari commercialista o intraprendere la via della consulenza.
Non solo numeri e salti: cuore e passioni
Fuori dall’università e dalla pista, c’è spazio anche per le passioni che colorano la sua quotidianità. Lettrice vorace — dai fantasy ai romanzi rosa fino ai classici —, fan di Gim Hostein, Irama e Marco Mengoni, amante dei concerti, delle fotografie e anche dell’aiuto verso gli altri: spesso si dedica a dare una mano nei compiti ad amici di famiglia o alla sorella.
E a proposito di sorella: il pattinaggio è diventato quasi una questione genetica. La sorella è pluricampionessa, la mamma partecipa a gare. «È diventato lo sport di famiglia», racconta e nelle sue parole si legge l’orgoglio e la bellezza di condividere una passione che va oltre le piste.
Sofia è l’esempio concreto che impegno e passione, se ben dosati, non limitano ma amplificano le possibilità. Studia il futuro economico delle nuove generazioni e nel frattempo costruisce il proprio, con caparbietà, grazia e uno sguardo sempre avanti. Con le ruote ai piedi e i sogni ben saldi a terra.