Il caldo e lo sforzo fisico potrebbero essere all’origine del malore che ha stroncato la vita di Michele Galli, 75enne escursionista lombardo, durante una camminata sul Gran Sasso. L’uomo, originario di Cesate e appassionato di montagna, si trovava in Abruzzo per un’escursione insieme a una comitiva di amici, lungo il sentiero che da Castel del Monte sale verso la vetta del massiccio.
La tragedia, raccontata da IlCapoluogo, si è consumata nel primo pomeriggio di lunedì 23 giugno, quando Galli si è improvvisamente accasciato lungo il percorso. Secondo i primi accertamenti, potrebbe essere stato colpito da un arresto cardiocircolatorio, forse aggravato dalle alte temperature e dallo sforzo fisico. I compagni di escursione hanno subito lanciato l’allarme.
Sul posto è intervenuto l’elisoccorso del 118 con l’équipe medica d’urgenza. I sanitari hanno provato a lungo le manovre di rianimazione, ma per il 75enne non c’era ormai più nulla da fare. Il decesso è stato constatato sul posto e la salma è stata poi trasferita all’obitorio dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila.
La tragedia sul Gran Sasso arriva a poche ore di distanza da un altro drammatico episodio che ha scosso la Lombardia. Sabato 21 giugno, Maria Virginia Manno, 74 anni, residente a Limbiate, ha perso la vita durante un’escursione nei boschi di Gerola Alta, in provincia di Sondrio. Anche in quel caso la donna si trovava con alcuni compagni di camminata quando è precipitata in un tratto impervio del sentiero. Inutile l’intervento dei soccorsi in elicottero: per la 74enne non c’è stato nulla da fare.