Busto Arsizio - 24 giugno 2025, 13:20

SAN GIOVANNI 2025. A Busto la Patronale del «rispetto». Il sindaco: «Costruiamo una città non indifferente»

FOTO. Oltre alla civica benemerenza a Riccardo Comerio, sono stati tanti i “grazie” pronunciati nel parco di Villa Ottolini-Tosi nel momento più istituzionale della Festa patronale. I volti e le storie della Festa del Ringraziamento

SAN GIOVANNI 2025. A Busto la Patronale del «rispetto». Il sindaco: «Costruiamo una città non indifferente»

La Festa del Ringraziamento 2025 si chiude con la consegna del riconoscimento più importante, la civica benemerenza, all’imprenditore Riccardo Comerio, titolare della Comerio Ercole.
Ma, prima, sono stati tanti i “grazie” pronunciati nel parco di Villa Ottolini-Tosi nel momento più istituzionale della Festa patronale di San Giovanni. Perché tante sono le persone e le realtà che quotidianamente si impegnano per gli altri e permettono a Busto di essere Grande non solo nel nome.

Da loro bisogna prendere esempio per continuare a «costruire una città non indifferente, che si prende cura, che presta attenzione, che dice grazie a chi se lo merita». È l’auspicio espresso dal sindaco Emanuele Antonelli che, alle parole chiave individuate nelle storie raccontate questa mattina (collaborazione, tecnologia, innovazione, cultura, solidarietà, sicurezza), ha voluto aggiungerne una: «Rispetto». Al termine della cerimonia, la messa del patrono celebrata nella basilica di San Giovanni da monsignor Severino Pagani, a sua volta, come ricordato dal sindaco, cittadino benemerito.

«Un capodanno estivo»

«Una giornata - ha esordito Antonelli - che è diventata una tradizione che, con qualche novità, continua a invitarci a riflettere sulla città. Una sorta di capodanno estivo, un momento in cui ci si ferma e si prova a fare un’analisi della situazione e a immaginare una nuova visione per il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti, in un periodo che a livello internazionale è segnato da un preoccupante incremento dei conflitti che, come sappiamo, possono avere pesanti ripercussioni sull’economia e quindi sulla società».

E quindi il grazie alle persone e alle associazioni che si sono spese per Busto. Partendo dalle forze dell’ordine «che non smetteremo mai di ringraziare per l’impegno a favore della sicurezza, un tema che quest’anno è stato al centro dell’attenzione per alcuni episodi negativi. Un’attenzione che non si affievolisce e continua a stimolare il nostro impegno perché la sicurezza è la base per progettare la società del futuro».

Ma il grazie è andato anche agli studenti che hanno saputo usare la tecnologia per un bisogno «molto umano», quello di comunicare con un compagno con disabilità.
E poi, come sempre, le associazioni del terzo settore, «senza le quali l’amministrazione dovrebbe rinunciare a offrire opportunità e servizi».
Quest’anno grande attenzione è stata riservata alla cultura, con due nuovi premi «istituiti proprio per valorizzare chi si occupa della sua promozione in questa città».

Infine, ovviamente, la civica benemerenza, conferita all’imprenditore Riccardo Comerio: «È a capo di un’azienda eccellente con 140 anni di storia che non si è limitata a produrre ricchezza, ma ha contribuito a costruire valori, a generare cultura del lavoro, a dare dignità e futuro a migliaia di famiglie. Un’azienda che ha investito nelle competenze, nella formazione dei giovani, nella ricerca e nello sviluppo, con uno sguardo sempre rivolto alla comunità e all’ambiente».

Le parole chiave

Il sindaco ha individuato alcune parole chiave dalle storie raccontate nel corso della mattinata: collaborazione, tecnologia, innovazione, cultura, solidarietà, sicurezza. «Aggiungo, soprattutto come auspicio, la parola rispetto, la parola dell’anno 2024 secondo la Treccani. Esprime attenzione, gusto dell’incontro, stima. Una parola che porta con sé il desiderio di costruire relazioni, di provare a capire le ricchezze e le potenzialità dell’altro. Il desiderio di costruire una città non indifferente, che si prende cura, che presta attenzione, che dice grazie a chi se lo merita».

E ai tanti grazie pronunciati oggi, Antonelli ha voluto aggiungere quelli per i suoi assessori, per la presidente del Consiglio comunale Laura Rogora, i consiglieri e «tutti coloro che non sono qui a ricevere un premio, ma si sono spesi in quest’ultimo anno per il bene comune».

Il pensiero per i giovani

La presidente del Consiglio Rogora si è soffermata sui valori che hanno caratterizzato la giornata, «da trasmettere alle future generazioni».

«Credo nel potere della partecipazione e della collaborazione», ha detto, per poi rivolgersi direttamente ai giovani: «Le vostre energie, idee, entusiasmo sono la linfa vitale della nostra Busto Arsizio». E ha ricordato il progetto di cittadinanza attiva che ha permesso di avvicinare al Comune centinaia di ragazzi, che hanno dimostrato «grande partecipazione e interesse» per l’educazione civica.

Onorificenze

La cerimonia, presentata da Maria Carnaghi, si è aperta con la consegna dei primi riconoscimenti ai cittadini che negli ultimi mesi hanno ricevuto onorificenze significative: Mauro Ghisellini, direttore di Acof Olga Fiorini, insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine Equestre di San Silvestro Papa; il generale Nicola Terzano, neo Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana; Giovanni Antico e Giambattista Genoni, neo Cavalieri dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Le forze dell’ordine

Premiati, come di consueto, i rappresentanti delle forze dell’ordine. Per i Carabinieri il grazie è andato al vicebrigadiere Giacomo Mannarini e al Carabiniere Aurelio Verzì per aver arrestato in flagranza di reato, al termine di un inseguimento, un cittadino albanese autore di un furto in uno studio medico.

Per la Polizia di Stato, premiati l’assistente amministrativa Antonella Maura Castoldi e l’impiegata amministrativa Sabrina Delle Donne per la professionalità e la competenza dimostrate nell’attività legata alle richieste di permesso di soggiorno.

Per la Guardia di Finanza, premiato il Maresciallo Capo Antonio Mariano per le importanti attività di polizia economico finanziaria, con particolare riguardo ad attività ispettive in materia di fiscalità internazionale e “transfer pricing”.

Per la Polizia Penitenziaria il grazie è andato all’Ispettore Capo Irene Nastasia per la professionalità, lucidità e determinazione nella gestione di un detenuto problematico.

I ringraziamenti alla Polizia locale quest’anno hanno fatto riferimento al triste episodio di violenza di cui è stata vittima una ragazzina nella zona della stazione nord, occasione in cui agenti e ufficiali, coordinati dal Comandante Stefano Lanna, dalla vicecomandante Cristina Fossati e dal vicecommissario Andrea Mazza, hanno salvato la vita della minorenne e tratto in arresto un cittadino extracomunitario. Premiati con loro, Vincenzo Lo Cicero, Marco Rubicondo, Mirko Riccio, Alessandro Morelli, Salvatore Emanuele Messina, Paolo Gallazzi, Lorena Dionisi.

Riconoscimenti particolari

È stata poi la volta dei riconoscimenti particolari ad Associazione Progetto Cinema (che offre borse di studio agli alunni più meritevoli dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni; erano presenti Gabriele Tosi, Luigi Chierichetti, Cristina Brusadelli, Ercole Albini e Giovanni Gallazzi); Elisabetta Bonfanti (che mette da anni a disposizione il proprio tempo e il proprio entusiasmo per portare avanti attività di tipo sociale, benefico e culturale); Giovanni Sacconago-alla memoria (indimenticato patron del Carnevale Bustese, in occasione dei 100 anni dalla nascita).

Premio della Bontà

Il Premio della Bontà della Filodrammatica Cittadina Paolo Ferrari è stato assegnato a Maria Iannone, presidente della Sezione Don Gnocchi dell’Aido di Busto Arsizio.

Bustocco ad honorem

Il Bustocco ad honorem, premio istituito dalla Famiglia Bustocca per ringraziare persone che pur non essendo nate a Busto, si sono dimostrate perfetti ambasciatori dei valori più autentici della bustocchità, è stata consegnato a Cristina Boracchi per l’impegno e la dedizione dimostrati nell’attività di dirigente scolastico del liceo Classico Daniele Crespi e per l’ideazione e l’organizzazione di FilosofArti, il festival della filosofia e delle arti.

Cultura e identità

“Esordio” per due premi di nuova istituzione, che esprimono la riconoscenza della città verso le persone che si sono impegnate in campo culturale e identitario.
Si tratta del “Premio Città di Busto Arsizio per i Meritevoli nel campo della cultura” assegnato ai Mandolinisti Bustesi, unica orchestra a plettro della provincia di Varese, attiva da 120 anni.

Per quanto riguarda l’Identità un ex aequo: a ricevere il premio sono state due associazioni fondate entrambe nel 1975. La prima è La Famiglia Sinaghina che da 50 anni occupa un ruolo importante nella promozione della cultura, delle tradizioni e dell’identità; la seconda è il Magistero dei Bruscitti, associazione benemerita, per l’attività finalizzata alla valorizzazione dell’identità cittadina che ruota attorno alle ricette tipiche della nostra città.

Gli Ambasciatori culturali della Città

Il “Riconoscimento Città di Busto Arsizio per gli ‘Ambasciatori culturali della Città’”, una speciale menzione destinata a coloro che, mediante l’esercizio di un’attività culturale, scientifica e divulgativa, rappresentano la Città e le conferiscono lustro è stato conferito a Anna Prandoni (giornalista e scrittrice che da 25 anni si occupa di divulgare l’enogastronomia, attraverso libri, iniziative, eventi, partecipazione e premi e giurie, continuando a definirsi ostinatamente bustocca); e a Stefania Andreoli (psicologa e psicoterapeuta, lavora da sempre con gli adolescenti, la famiglia e la scuola occupandosi di prevenzione, formazione, orientamento e clinica. Autrice di bestseller, i suoi interventi sono ospitati in numerosi convegni e dalle maggiori testate giornalistiche, radio e tv nazionali. Orgogliosa dei suoi natali bustocchi, non perde occasione di valorizzare la città di fronte a platee qualificate, a cui si aggiungono quelle conquistate attraverso la sua feconda attività social).

Premio Olga Boni

Il premio dedicato a Olga Boni, istituito per ringraziare coloro che si impegnano in attività di beneficenza, in silenzio e in maniera riservata è andato a Silvana Marangoni, socia della San Vincenzo dal 1989, anima del progetto “Officina del Sapere” che offre corsi di alfabetizzazione e di formazione professionale a persone in difficoltà, negli spazi confiscati alla criminalità organizzata di via Quintino Sella.

Premio Olga Fiorini

I nipoti Cinzia e Mario hanno consegnato il premio dedicato alla zia Olga Fiorini, attribuito a persone che abbiano speso importante parte della propria vita al fine di educare e formare le giovani generazioni, a un emozionatissimo Antonio Tosi, per l’impegno con cui veicola nelle scuole  elementi della storia e della tradizione bustocca, educando i più piccoli ai valori che più propriamente contraddistinguono la città e favoriscono lo sviluppo di migliori relazioni tra i bambini di origini e provenienze diverse.

Premio Enrico dell’Acqua

Il premio “Enrico dell’Acqua-difendere e garantire il futuro” conferito a coloro che siano oggettiva prova di fiducia, di coraggio, di speranza nell’affrontare le sfide del futuro, è stato consegnato all’Isis Facchinetti e in particolare ai docenti Loris Pagani, Azzurra Colombo e Teresa Pati e agli studenti Simone Ceriotti, Simone Negroni, Lina Younes, Christian Giura, Alessandro Crenna, Nicolas Rodrigues, Luca Passanante, Nicolas Rizzetto, Andrea  Boretta e Manuel  Noirjean per il progetto “Speak-I. Quando la tecnologia dà voce all’inclusione”.

Nato per permettere a Simone, studente con disabilità, di comunicare in autonomia, il progetto dimostra come la tecnologia, se mossa da empatia e progettata con cura, possa abbattere le barriere e costruire ponti tra le persone.

La civica benemerenza a Comerio

L’ultimo riconoscimento, il più importante, è stato conferito a Riccardo Comerio, nuovo cittadino benemerito. «Una civica benemerenza condivisa da tutti in città», ha detto il sindaco Antonelli. Parlando di «un uomo che, avendo fatto propri gli insegnamenti dei familiari che hanno guidato l’azienda prima di lui, interpreta lo spirito del moderno imprenditore, aperto alle sfide del presente e del futuro, pronto a investire nella ricerca e nello sviluppo, nella formazione dei giovani, con uno sguardo sempre rivolto alla comunità e all’ambiente». Portando «l’esperienza e i valori acquisiti in azienda nello svolgimento di tutti gli incarichi di prestigio e di responsabilità che gli sono stati affidati da enti e associazioni di primissimo piano». Da Univa alla Liuc, dall’Associazione nazionale Vigili del Fuoco di Varese alla Bianca Garavaglia. Insomma, dalla fabbrica alla società civile, «come gli imprenditori illuminati di un tempo che non dimenticavano il contesto sociale in cui la loro azienda era inserita», ha rimarcato Antonelli, prima di tributargli ufficialmente un riconoscimento che «è il sigillo di un’attività che porta avanti la tradizione dei personaggi che hanno reso grande Busto Arsizio».
Il sindaco ha anche letto il messaggio colmo di gratitudine di madre Cecilia Borrelli, badessa del monastero di Fermo colpito dal terremoto e supportato dall’Associazione dei Vigili del fuoco della provincia di Varese guidata da Comerio.

Il nuovo benemerito ha espresso «profonda emozione e sincera gratitudine». È «il segno tangibile del legame profondo con la nostra comunità». Comerio – nel video qui sotto il discorso integrale – si è definito «un cittadino del tutto normale che ha fatto solo il proprio dovere come fanno tantissime persone. Tutte quelle premiate oggi e chi si impegna nel volontariato. Viva Busto Arsizio e viva la nostra comunità».
Presenta anche il neo-comandante provinciale dei Vigili del fuoco Ciro Bolognese, alla sua prima apparizione pubblica.

R.C. e Ma. Lu.

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