Busto Arsizio - 22 giugno 2025, 15:30

«Su le gambe!». Una sorpresa dai suoi “ragazzi” per i 70 anni di Vittorio Ramaglia

Per celebrare il compleanno dello storico allenatore della Pro Patria Atletica, i suoi ex atleti degli anni Ottanta hanno organizzato una festa a sorpresa. Emozionato e incredulo, Vittorio ha rivissuto una vita di sport, allenamenti e valori condivisi. Un omaggio sentito a chi ha formato generazioni non solo di atleti, ma di persone

«Su le gambe!». Una sorpresa dai suoi “ragazzi” per i 70 anni di Vittorio Ramaglia

Pro Patria Atletica, ristorante I Fontanili di Gallarate, sabato 21 giugno. Il tempo si è fermato, giusto per un abbraccio, un coro improvvisato e qualche lacrima nascosta dietro un sorriso. Lo storico allenatore Vittorio Ramaglia ha compiuto 70 anni, e a fargli festa non sono stati solo i parenti più stretti, ma un’intera generazione di ex atleti. I suoi ragazzi degli anni ’80. Quelli che, quarant’anni fa, si caricavano alla partenza con le sue grida, a metà fra il rimprovero e l’incitamento: «È lento…», «Su le gambe!».

Non una festa qualunque, ma un vero e proprio tuffo nel passato orchestrato con cura e affetto da chi, grazie a lui, non ha solo imparato a correre più veloce, ma anche a vivere con più forza. Dietro le quinte, la complicità della moglie Monica Bolognini e dei figli, l’emozione trattenuta a stento, e un corridoio del ristorante che per pochi minuti è diventato una pista di atletica pronta per l’irruzione. Al suo ingresso, Vittorio si è trovato circondato da volti familiari, voci che conosceva a memoria, e da un coro che gli ha fatto rivivere un’intera epoca.

«Dire che rivedervi mi ha emozionato è piuttosto riducente», ha detto Vittorio, visibilmente commosso. I suoi "ragazzi" gli hanno regalato un quadro con le foto di allora. «Ho rivissuto anni e anni di allenamenti e di gare, di gioie e di momenti non più rivivibili. Ma quanto è stato bello abbracciarvi e parlare con ognuno di voi…».

Una vita sui campi, quella di Vittorio Ramaglia. Non solo cronometri e tabelle, ma valori: spirito di sacrificio, determinazione, squadra, resilienza. La Pro Patria Atletica è stata per lui un’estensione naturale della famiglia, e ogni atleta, un figlio in più. Ancora oggi continua ad allenare, con lo stesso ardore e la stessa passione che lo hanno reso un riferimento per intere generazioni.

Sabato sera, a I Fontanili, il tempo si è preso una pausa per omaggiare chi ha insegnato a tanti che, per tagliare certi traguardi, bisogna imparare prima a rialzarsi dopo una caduta. E correre. Sempre. Magari con una voce familiare che da lontano grida: «Su le gambe!».

Laura Vignati

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