Altri sport - 15 giugno 2025, 22:58

Russell domina in Canada. E l’Italia torna sul podio dopo 16 anni: Antonelli terzo

Nessuna McLaren sul podio, per la prima volta nel 2025, con Norris che tampona Piastri nel finale e finisce fuori. Ferrari deludente, ancora nella terra di nessuno

foto Adnkronos

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Weekend perfetto per George Russell: conquista pole position e vittoria in una gara gestita con freddezza e lucidità. Quest’anno è in grande forma e, in un GP dove la McLaren era attaccabile, l’ha dimostrato pienamente. Verstappen chiude secondo senza mai riuscire ad attaccare davvero. Considerata la rivalità tra i due, la vittoria dell’inglese ha un valore ancora più significativo: non è frequente vedere Max Verstappen impossibilitato ad affondare il colpo.

Dietro di loro, la sorpresa più dolce del weekend: Andrea Kimi Antonelli conquista il primo podio della sua carriera in Formula 1. Una gara difficile, gestita con maturità e sangue freddo, resa ancora più bella da un gran sorpasso su Oscar Piastri nella fase iniziale.

Il primo e terzo posto riportano la Mercedes al secondo posto nel mondiale costruttori, dietro solo alla McLaren, che per la prima volta nel 2025 perde terreno. Il distacco resta significativo, ma quanto visto in Canada è un primo segnale di vulnerabilità per il team papaya. Piastri chiude quarto dopo una partenza poco incisiva, mentre Norris, nel tentativo di superarlo, lo tampona nel finale e finisce contro le barriere. Un brutto colpo per le sue ambizioni mondiali, con Piastri che ora comanda la classifica con 22 punti di vantaggio.

Ferrari continua il suo trend negativo. Leclerc chiude quinto, Hamilton sesto. Entrambi sempre fuori dalla lotta. Prima della Safety Car che ha compattato il gruppo nel finale, le due rosse erano staccate di oltre 20 secondi dal trio di testa, composto da Mercedes, Red Bull (con il solo Verstappen) e McLaren.

Mentre a Le Mans la Scuderia di Maranello festeggia la terza vittoria consecutiva, in Formula 1 la situazione resta preoccupante. L’impressione è quella di un team nervoso, poco coraggioso, non provando una strategia diversa con Leclerc, che partito con gomma bianca, avrebbe potuto  sfruttare l’opzione a una sola sosta. C’era poco da perdere e molto da guadagnare. Ma soprattutto, spaventa il gap tecnico con i top team, con una direzione di sviluppo che sembra ancora nel buio più totale.

Hamilton, da parte sua, ha dovuto fare i conti anche con un problema tecnico che ha compromesso il bilanciamento della sua SF-25, rendendo la gara ancora più complicata.

Alonso chiude settimo, con una gara solida e senza errori. Completano la zona punti Nico Hülkenberg, Esteban Ocon e Carlos Sainz.

Così sul traguardo:

1- George Russell - Mercedes

2- Max Verstappen - Red Bull

3- Kimi Antonelli - Mercedes

4- Oscar Piastri - McLaren

5- Charles Leclerc - Ferrari

6- Lewis Hamilton - Ferrari

7- Fernando Alonso - Aston Martin

8- Nico Hulkenberg - Kick Sauber

9- Esteban Ocon - Haas

10- Carlos Sainz - Williams

11- Oliver Bearman - Haas

12- Yuki Tsunoda - Red Bull

13- Franco Colapinto - Alpine

14- Gabriel Bortoleto - Kick Sauber

15- Pierre Gasly - Alpine

16- Isack Hadjar - Racing Bulls

17- Lance Stroll - Aston Martin

18- Lando Norris - McLaren

NC. Liam Lawson - Racing Bulls

NC. Alexander Albon - Williams

Lorenzo Pisani, Stefano Sandrini e Loris Sironi

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