Sarà conferito alla Confindustria Alto Milanese, in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla sua fondazione, il trentunesimo Premio “Fabio Vignati” al merito professionale. La cerimonia si terrà lunedì 16 giugno 2025, al termine dell’assemblea annuale privata dei soci, in programma alle ore 18 nell’Aula Magna del Liceo Statale “Galileo Galilei” di Legnano.
Il riconoscimento, istituito nel 1960 per volontà del Grande Ufficiale Fabio Vignati, viene assegnato ogni anno a personalità che si siano distinte per competenza, dedizione e impegno nel mondo del lavoro. Per la prima volta nella sua storia, il premio viene attribuito non a un singolo professionista, ma a un’intera associazione, segnando così un’edizione speciale e simbolica del riconoscimento.
A proporre la candidatura è stata APIL – Associazione Periti Industriali e Laureati di Legnano, che da sempre collabora con Confindustria Alto Milanese. L’iniziativa si inserisce anche tra le celebrazioni del Centenario di Legnano come Città, rafforzando il legame tra il tessuto produttivo locale e l’identità culturale del territorio. Non a caso, il Premio “Fabio Vignati” 2025 è stato definito anche “il premio del centenario”, a simboleggiare la continuità tra la storia industriale legnanese e il suo futuro.
Tra le attività promosse recentemente da APIL nell’ambito del Centenario si ricorda anche il murales nel Giardino Fabio Vignati, realizzato dagli studenti del Liceo Artistico Dell’Acqua, a sottolineare l’importanza del dialogo intergenerazionale e della memoria come fonte di ispirazione creativa.
Con questo riconoscimento, si intende rendere omaggio al ruolo determinante che Confindustria Alto Milanese – già ALI, Associazione Legnanese dell’Industria, fondata nel 1945 – ha avuto nello sviluppo del territorio, sostenendo le imprese associate e contribuendo a fare del Legnanese una delle aree industriali più dinamiche d’Italia, storicamente definita la “Manchester Italiana”.
Un premio, quindi, che guarda al passato con gratitudine e al futuro con fiducia, testimoniando il valore di una comunità imprenditoriale che continua a rinnovarsi, mantenendo vive le radici del proprio successo.
SU