Gallarate - 10 giugno 2025, 16:14

Gallarate, cresce il malcontento per la chiusura prolungata della scuola dell’infanzia di Madonna in Campagna

Derattizzazione e taglio dell’erba fermano le attività dell’asilo da giovedì scorso. La dirigente scolastica Germana Pisacane: «Intervento programmato dalla ditta, comunicato solo ora. Il plesso è stato anche sede elettorale per i Referendum»

(Immagine di repertorio)

(Immagine di repertorio)

Cresce la tensione tra le famiglie degli alunni della scuola dell’infanzia “Madre Teresa di Calcutta”, nel quartiere Madonna in Campagna a Gallarate, chiusa da giovedì scorso per consentire un intervento straordinario di derattizzazione e la manutenzione delle aree verdi. Un disagio che si prolunga e che sta generando crescente malcontento tra i genitori, costretti a riorganizzare la gestione dei figli.

Nella mattinata di oggi, 10 giugno, l’Istituto Comprensivo “Gerolamo Cardano” ha comunicato che la chiusura del plesso proseguirà anche nella giornata dell’11 giugno. La riapertura è ipotizzata per il 12, ma resta subordinata al completamento delle operazioni da parte dell’ente proprietario dell’edificio, ovvero il Comune di Gallarate.

L’intervento di derattizzazione, come riportato nella circolare ufficiale, si è reso necessario a seguito di un confronto con gli uffici comunali competenti. Tuttavia, secondo molti genitori, sarebbe stata auspicabile una programmazione più puntuale che evitasse la sospensione del servizio durante il periodo scolastico. A suscitare ulteriore malcontento è anche lo stato di incuria dell’area esterna, dove lo sfalcio dell’erba - non effettuato per settimane - viene indicato dalle famiglie come una delle cause che hanno favorito il degrado delle condizioni igienico-sanitarie.

A chiarire la posizione dell’istituto è la dirigente scolastica Germana Pisacane, che ha precisato: «L’ufficio comunale preposto ci ha comunicato solo oggi che l’intervento di derattizzazione verrà effettuato nella giornata di domani, 11  giugno. In base a questa comunicazione, abbiamo dovuto prolungare la chiusura del plesso. Non possiamo riaprire finché le operazioni non saranno concluse e non avremo ricevuto conferma che gli ambienti sono nuovamente sicuri per i bambini. Va inoltre ricordato che il plesso, nella sua parte dedicata alla scuola primaria, è stato sede di seggio elettorale per le recenti consultazioni referendarie. Questo ha inevitabilmente inciso sui tempi».

Alice Mometti

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