Referendum, flop annunciato: affluenza ben lontana dal quorum.
Urne chiuse alle 15 per i cinque quesiti referendari su lavoro e cittadinanza, ma l’esito era già scritto: affluenza troppo bassa per rendere valida la consultazione. Come previsto, il quorum è rimasto lontano, segnando un evidente disinteresse da parte dell’elettorato. A livello nazionale il dato finale si attesta al 30,57%, mentre in provincia di Varese l’affluenza è stata leggermente inferiore alla media (28,87% il dato definitivo).
Il dato lombardo al 30,68%. Nel dettaglio, comune per comune: 28,35% a Varese città; 29,28% a Busto Arsizio (18.790 votanti); 29,48% a Gallarate; 45,46% a Saronno con il traino - per modo di dire - del ballottaggio elettorale; Castellanza al 34,26%; Luino solo al 21,58.
Netta vittoria del Sì, ma referendum non validi
Si è fermata al 30,6% l’affluenza nazionale ai cinque referendum svoltisi ieri e oggi, ben al di sotto del quorum del 50% più uno necessario per la validità del voto. Tutti i quesiti, quindi, sono stati dichiarati non validi, malgrado una larga maggioranza di voti favorevoli su ciascun tema. Ecco i dati parziali, ma già ampiamente indicativi del risultato finale, nonostante lo spoglio sia ancora in corso.
Quesito 1 – Contratto a tutele crescenti: l’abrogazione della disciplina dei licenziamenti illegittimi è stata approvata dall’88,7% dei votanti (4.752.752 voti), contro l’11,3% di contrari (605.748 voti).
Quesito 2 – Licenziamenti nelle piccole imprese: la parziale abrogazione delle norme è stata approvata dall’87,3% dei votanti (4.385.580 voti), contro il 12,7% (639.707 voti).
Quesito 3 – Contratti a termine: la proposta di modifica delle regole su durata e rinnovi ha ottenuto l’88,6% dei Sì (3.926.442 voti) e l’11,4% dei No (503.491 voti).
Quesito 4 – Responsabilità negli appalti: l’abrogazione della responsabilità solidale tra committente, appaltatore e subappaltatore ha ricevuto l’87% di voti favorevoli (3.541.042) e il 13% di contrari (530.071).
Quesito 5 – Cittadinanza agli stranieri: il dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza per richiedere la cittadinanza italiana ha ottenuto il consenso del 64,4% (2.362.362 voti), con il 35,6% di No (1.306.496 voti).