Busto Arsizio - 09 giugno 2025, 16:18

Raggruppamento Patrioti Alfredo Di Dio: «Solidarietà a Silvestrini, Pignataro e don Florio. Mai più silenzi davanti all’intolleranza»

Il Raggruppamento Alfredo Di Dio condanna gli attacchi seguiti al Remigration Summit di Gallarate e richiama i valori costituzionali. Critiche alla maggioranza gallaratese e sostegno alle voci che si sono opposte a razzismo e intolleranza

Raggruppamento Patrioti Alfredo Di Dio: «Solidarietà a Silvestrini, Pignataro e don Florio. Mai più silenzi davanti all’intolleranza»

Dopo quanto accaduto al Teatro Condominio di Gallarate nelle scorse settimane, e alla luce delle posizioni già espresse contro il Remigration Summit, il Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo Di Dio di Busto Arsizio (associazione partigiana che rappresenta l’eredità dei partigiani cattolici) interviene con una nota ufficiale per esprimere piena solidarietà ai consiglieri comunali Margherita Silvestrini e Giovanni Pignataro, finiti nel mirino degli organizzatori del contestato evento.

«I due consiglieri - si legge nella comunicazione firmata dal presidente Marco Torretta - sono stati oggetto di attacchi da parte dei protagonisti di un incontro che veicolava idee apertamente razziste e incompatibili con i valori democratici e costituzionali». La solidarietà viene estesa anche a don Andrea Florio, il sacerdote che ha pubblicamente preso le distanze dai contenuti del summit sottolineandone l’incompatibilità con i principi cristiani, e che, per questo, è stato a sua volta bersaglio di pesanti critiche.

Particolarmente duro il giudizio nei confronti della maggioranza comunale di Gallarate, a guida leghista, e in particolare verso quei rappresentanti di ispirazione cattolica che, secondo il Raggruppamento Di Dio, non si sarebbero opposti all’organizzazione di un evento «in aperto contrasto con l’articolo 3 della Costituzione», quello che sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini senza distinzione di razza, religione o opinione politica.

«Ci uniamo alle prese di posizione dell’Azione Cattolica Gallaratese e Ambrosiana - prosegue la nota - e, con la memoria storica che ci appartiene, vogliamo ricordare che proprio a Busto Arsizio, dove ha sede la nostra associazione, 94 anni fa i fascisti aggredirono don Mario Belloli e chiusero l’Azione Cattolica cittadina. È un monito che non possiamo dimenticare. Speriamo di non dover assistere mai più a episodi che richiamano simili analogie».

Redazione

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