Storie - 08 giugno 2025, 08:15

Fagnano Olona, ci sono davvero i fantasmi nel Castello Visconteo?

Diverse persone dicono di aver percepito delle presenze o di aver assistito a fatti strani. A giugno partirà una nuova indagine nel maniero

Fagnano Olona, ci sono davvero i fantasmi nel Castello Visconteo?

C’è chi dice che il Castello Visconteo di Fagnano Olona sia abitato. E non ci riferiamo alle persone in carne ed ossa. E c’è chi dice che invece i fantasmi non esistono e che certe “percezioni” sono solo suggestioni.

Fatto sta che a giugno una nuova ricerca interesserà l’edificio che oggi è sede del Comune.

Ma andiamo con ordine e partiamo dall’inizio.

Le testimonianze

«La leggenda di una fantasma c’è sempre stata – precisa Fausto Bossi, consigliere comunale, componente della Pro Loco e grande conoscitore di storia locale – perché ogni maniero che si rispetti ha uno spettro».

La sera di alcuni anni fa però accade qualcosa.

L’allora presidente della Pro Loco, Armida Macchi, che come al solito è l’ultima ad uscire dalla sala del camino del castello, corre spaventata in cortile. Mentre si accingeva a chiudere la porta della sede dell’associazione, racconta ai presenti, ha sentito qualcosa di simile ad una folata di vento freddo alle spalle.

«E’ stata una sensazione, – ricorda oggi Armida Macchi – come se una persona passasse dietro di me. Da quel momento non sono più scesa da sola e ho fatto chiudere la porta agli altri, ho avuto una paura incredibile».

Anche il marito, Michele Porta, riferisce di aver visto una volta una luce accesa dietro una finestra dell’edificio e un’ombra femminile andare avanti e indietro. «Non ero solo – racconta – e tutti quelli che erano con me hanno visto la luce. Pensavamo fosse stata una dimenticanza, invece abbiamo scoperto che le porte delle stanze corrispondenti erano chiuse da fuori. Poi la luce si è spenta e la sagoma è scomparsa».

Ma gli episodi curiosi non sono finiti.

E’ il caso della mostra di bambole che era stata allestita una decina di anni fa dalla Pro Loco nella sala del camino.

La sera, alla chiusura, spiega Fausto Bossi, le bambole erano disposte in un modo e la mattina si trovavano in un altro.

Lui e il fratello Paolo, che della Pro Loco è il vicepresidente, conoscono l’edificio come le loro tasche, facendo anche da Ciceroni a gruppi di visitatori.

«Durante le visite guidate – dice Paolo Bossi - è capitato che alcune persone, in momenti diversi, percepissero delle presenze. Le vedevi che erano turbate».

E poi ci sono delle fotografie scattate in sequenza da una signora che aveva partecipato ad una conferenza. «Aveva immortalato me che stavo parlando nella sala consiliare – dichiara Paolo – ma in una delle immagini si vede una macchia nebulosa violacea che nelle altre foto non c’è. Era un riflesso? Una luce?»

Fausto Bossi parla di rumori e cigolii che effettivamente capita di sentire, di luci strane, ma, sottolinea, «il maniero è antico, secondo me sono suggestioni».

Le missioni di notte nel castello

Quasi per caso nel 2014, in una delle tante iniziative organizzate dalla Pro Loco, Paolo Bossi conosce Daniela, una signora che ha abitato per alcuni anni a Fagnano Olona, presidente del Gruppo internazionale speciale di investigazioni globali sul paranormale, la GIPSI Files – International Ghost hunters Association.

Dalla collaborazione tra quest’ultima e la Pro Loco nel 2014 e nel 2015 vengono organizzate le missioni notturne nel maniero.

I filmati sono tuttora visibili sul sito della Pro Loco.

«Deva (alias Daniela, ndr) – racconta Paolo che ha fatto da guida nelle esplorazioni – ci aveva detto che passando vicino al castello la sera sentiva rumore di schermaglie di spade e catene. Poi in occasione del sopralluogo ha riferito di aver visto una bambina di cinque o sei anni che si nascondeva nel magazzino accanto alla sala del camino e un uomo grande e grosso che poteva essere un guerriero medievale nella sala consiliare. Ma la squadra ci ha riferito che c’erano anche altre entità che girovagavano».

Lui, Paolo, le supposte “presenze” non le ha mai sentite, però ci racconta un episodio particolare avvenuto durante le indagini notturne. «C’è una cosa che mi ha fatto specie.

C’era un orsetto nella sala consiliare la cui zampetta si è illuminata da sola. Non me lo so spiegare».

A giugno è prevista una nuova perlustrazione dell’antica dimora. Che cosa si scoprirà? E poi, c’è davvero qualcosa da scoprire? Ma soprattutto (sempre che esistano): dopo dieci anni saranno invecchiati pure i fantasmi?

Mariagiulia Porrello

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