Politica - 07 giugno 2025, 10:42

Quasi mille firme per cambiare la viabilità di viale Boccaccio

Sono 965 i cittadini che hanno apposto il proprio nome sulla petizione promossa da un gruppo di persone coordinato dal consigliere Fiore. La documentazione è stata presentata ieri al consigliere delegato Gorletta e al commissario capo Vaccarino. Possibile sperimentazione durante l'estate con spegnimento dei semafori

Quasi mille firme per cambiare la viabilità di viale Boccaccio

Nove per foglio, sommati fino ad arrivare a novecentosessantacinque: è imponente il fascicolo presentato ieri negli uffici della Polizia locale di Busto al consigliere delegato Alex Gorletta e al commissario capo Giuseppe Vaccarino. La richiesta dei cittadini è quella di rivedere il funzionamento dei semafori di viale Boccaccio che, soprattutto negli orari di punta, hanno spesso generato lunghe code sia all'incrocio con via Cardinal Simone/via Cardinale Ferrari, a Borsano (LEGGI QUI), sia con via Alba/via Vizzola, a Sant’Edoardo (LEGGI QUI). Tra l'altro, poi, è stata appurata la presenza delle spire (sensori posizionati nell'asfalto) che avrebbero dovuto attivare la svolta a sinistra solo in caso di presenza di una o più automobili nella corsa dedicata. 

La raccolta firme ha coinvolto numerosi esercizi commerciali dei due quartieri, a ulteriore testimonianza dell'interesse sul tema di chi vive la zona. In meno di tre mesi si è arrivati a sfiorare la quadrupla cifra complessiva. 
Ieri una rappresentanza dei firmatari, composta dal consigliere comunale d'opposizione Emanuele Fiore, da Annalisa Berra e da Maurizio Moscheni è stata ricevuta negli uffici della Polizia locale ai Molini Marzoli per un incontro con il consigliere delegato Alex Gorletta e il commissario capo Giuseppe Vaccarino, mobility manager del comando bustocco. Le parti si erano già incontrate e positivamente confrontate a inizio aprile, cercando possibili soluzioni e alternative. (LEGGI QUI)

Il plico di firme, insieme a una lettera di accompagnamento, verrà ora protocollato e formalmente acquisito dalla Polizia Locale, per dare ulteriore importanza alla volontà dei tanti cittadini che si sono spesi per cambiare la situazione di via Boccaccio. 
Nel corso di questi due mesi, Gorletta e Vaccarino hanno già avuto modo di studiare la situazione e sarà presto al vaglio dell'Amministrazione una sperimentazione da eseguire nel corso del periodo estivo. 

Come spiegato dai diretti interessati, la valutazione deve essere più ampia e tenere in considerazione tutte le possibili variabili che riguardano una strada (quasi per intero) a doppia corsia su ambo i sensi di marcia e lunga più di due chilometri. «Indubbiamente, va specificato che la priorità rimane la sicurezza stradale – spiega Fiore – e non vogliamo che questa peggiori. Poi, dovesse partire la sperimentazione, chiediamo che si faccia una grande informazione tra i cittadini per spiegare i cambiamenti apportati e, di conseguenza, diminuire i possibili problemi. Ci spiace infine constatare che, a causa del mancato funzionamento delle spire, in questi anni i due semafori in questione non hanno lavorato al massimo delle proprie potenzialità»

E se, come hanno anche ribadito i firmatari, la priorità rimane la sicurezza, l'ipotesi primaria che verrà presa in considerazione prevede lo “spegnimento” di entrambi i semafori, che si attiverebbero solo in caso di attraversamento pedonale a chiamata. Verrebbe poi sempre impedita la svolta a sinistra, sia per chi percorre il viale, sia per chi ci si immette; snodi fondamentali, quindi, sarebbero le rotonde poste in piazzale Tripoli e don Ballabio e agli incroci con via Ferrini e viale Gabardi. 

Come affermato da Gorletta e Vaccarino, la sperimentazione nei mesi estivi permetterebbe di concedere un primo periodo di ambientamento a tutti gli automobilisti, a scuole chiuse. Se il riscontro dovesse essere positivo, si proseguirebbe anche nel corso dell'autunno, per effettuare un test ancora più attendibile, soprattutto negli orari di punta. 

Giovanni Ferrario

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