È ufficiale: nella mattinata di venerdì 6 giugno, Cristina Borroni svelerà i nomi dei componenti del suo gruppo che entreranno nella giunta chiamata ad amministrare Castellanza per i prossimi cinque anni.
Non è ancora certo chi, tra gli esponenti di Partecipiamo, farà parte dell’esecutivo cittadino. Ma una cosa è già chiara: la scelta dei nuovi assessori sarà guidata dalle competenze, non dalle preferenze personali ottenute nella tornata elettorale o dalle appartenenze ideologiche. Un principio che la neoeletta sindaco ha ribadito fin dall’inizio della campagna elettorale e che intende mantenere anche ora, da prima cittadina.
Tra i possibili nomi, spicca quello di Maria Luisa Giani, assessore uscente con delega al bilancio, forte di un’esperienza professionale come responsabile del settore amministrativo-finanziario in un comune dell’Alto Milanese. Giani potrebbe anche ricoprire il ruolo di vicesindaco, incarico che fu proprio di Cristina Borroni fino alle recenti elezioni, rinnovando così al femminile le due più alte cariche cittadine.
Sembra molto probabile anche il ritorno in giunta di Davide Tarlazzi, già assessore prima con la compianta Mirella Cerini e poi con la stessa reggenza di Borroni: pure lui tra i papabili per la carica di vice, dovrebbe proseguire nel solco delle sue deleghe a cultura e istruzione anche in questo nuovo mandato.
Più incerto il futuro di Claudio Caldiroli, fino ad ora alla guida delle deleghe a ecologia e ambiente: ha più volte manifestato l’intenzione di concludere il proprio percorso amministrativo e di sostenere Partecipiamo da una posizione più defilata. In caso di sua uscita, il suo posto potrebbe andare a Luca Terlizzi, da oltre vent’anni esperto in urbanistica e pianificazione, attualmente in forza alla Città Metropolitana di Milano proprio nel settore pianificazione e territorio.
Un’altra possibile new entry in giunta è Teresina Rizzi, candidata nelle file di Partecipiamo e attualmente tecnico istruttore nei lavori pubblici: la sua specializzazione professionale potrebbe rivelarsi una risorsa preziosa per l’amministrazione Borroni.
Nel caso in cui Borroni decidesse di avvalersi, come in passato, del supporto di un assessore esterno, non è da escludere il ritorno di Vanni Mirandola, uscente con delega a urbanistica ed edilizia, affidatagli lo scorso anno in virtù delle sue competenze tecniche.
Quanto al sociale, la stessa Borroni, forte di una solida esperienza lavorativa in questo ambito, potrebbe scegliere di tenere per sé la relativa delega.