Incomincia la Settimana dello sport a Fagnano Olona.
Sport, si sa, vuol dire divertimento, amicizia, disciplina, salute. E questo vale, deve valere, per tutti. Abili e diversamente abili.
La manifestazione di quest’anno infatti pone l’accento proprio su questo: lo sport inclusivo. E ciò grazie anche all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
«Abbiamo partecipato ad un bando dell’Agia – dichiara Dario Moretti, assessore allo sport, tempo libero, servizi sociali, politiche giovanili e pari opportunità – grazie al quale abbiamo ricevuto 15mila euro per promuovere l’attività sportiva di minori disabili o svantaggiati e un ulteriore importo di 5mila euro per creare un evento sul tema».
A maggio quindi gli studenti di prima e di seconda media dell’istituto comprensivo, grazie alla collaborazione della Cestistica Manigunda e del G.S. Oratori, hanno praticato baskin e sitting volley. I corsi si concluderanno con i tornei delle due discipline che si terranno il 3 giugno dalle 8 alle 14 al PalaMarino.
Giovedì 5 giugno alle 20.45 nell’aula magna dell’istituto Fermi il progetto verrà illustrato alla cittadinanza e gli insegnanti di educazione fisica e i referenti del baskin e del sitting volley racconteranno l’esperienza. Non mancheranno anche i rappresentanti dell’Asd Valle Olona e della Cooperativa sociale Il Granello che parleranno del percorso di calcio sperimentale FootAblesi.
La stessa sera si terranno inoltre le premiazioni dei tornei.
Sabato alle 15 la Festa dello sport coinvolgerà tutte le società sportive del territorio che si ritroveranno al campo sportivo “Gialfra” di piazza Matteotti, ospiti dell’ASD Valle Olona, dove ciascuna porterà avanti la propria attività. Coloro (adulti e bambini) che vorranno provare a cimentarsi in uno sport, potranno farlo in quell’occasione.
Domenica alle 14, sempre al PalaMarino, si svolgeranno le finali provinciali di pallavolo PGSdell’associazione G.S. Oratori di Fagnano Olona.
A proposito della volontà di mettere al centro della festa lo sport per tutti, quindi facendo provare discipline come il baskin e il sitting volley, Moretti afferma: «Quando l’abile si confronta con il disabile capisce quali sono le difficoltà e dà il giusto valore al gesto sportivo di tutti. E a sua volta il disabile si rende conto che lì è uguale agli altri».
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