Piero aveva una delle doti più importanti che un uomo può avere: «Con lui era impossibile litigare». Saper usare l'ironia per stemperare le situazioni è capacità che denota intelligenza e un'indole buona, qualità che appartenevano a Gian Piero Verrua, l'83enne che da ieri, mercoledì 28 maggio, Sant'Edoardo piange. Cresciuto nella storica abitazione di famiglia di viale Alfieri, Piero si poi è laureato in chimica industriale e ha lavorato a Milano in ambito informatico, nella prestigiosa IBM. Nel frattempo ha conosciuto Antonella, che è diventata sua moglie e compagna di vita, insegnante al liceo scientifico di Busto.
In tanti, appresa la ferale notizia, hanno voluto lasciare un messaggio di cordoglio. Tra di essi quello di Gino Valenti e dei membri del Club dei Nasi, con cui Piero, fin dagli anni '90, aveva condiviso tanti momenti di convivialità, confronto e divertimento.
Il gagliardetto della associazione, tra l'altro, sarà presente nella chiesa di Sant'Edoardo domani, in occasione dei funerali, così come già successo la scorsa settimana in occasione delle esequie di Angelo Ferrario, un altro dei membri del gruppo.
«Mio marito era una persona davvero molto molto simpatica – ricorda con affetto e amore la moglie Antonella – Era molto abile nel raccontare le barzellette ma soprattutto, grazie alla sua capacità di avere sempre la battuta pronta, con lui era impossibile litigare. Era spiritoso e ironico e anche per questo ai Nasi era molto amato».
I funerali si svolgeranno domani, venerdì 30 maggio, alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Sant'Edoardo, proprio in viale Alfieri. Il Santo Rosario verrà recitato un quarto d'ora prima. Dopo la funzione religiosa si proseguirà per il cimitero principale di Busto Arsizio. Il caro Gian Piero riposa ora all'interno della Casa Funeraria Fratelli Ferrario di via Bottego.
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