Busto Arsizio - 22 maggio 2025, 12:34

Stop alla somministrazione nello storico bar Franco: «Ma nell’enoteca continua la vendita, non molliamo un centimetro»

Dal primo giugno niente più aperitivi nel locale del centro di Busto che lo scorso settembre ha festeggiato i settant’anni e che ha ospitato tante premiazioni della Pro Patria. La mitica Roberta va in pensione e il titolare Renato Bozzetti ha preso questa decisione: «Una nuova sfida e a me le sfide piacciono»

Renato Bozzetti e nel riquadro Roberta Vantaggio

Renato Bozzetti e nel riquadro Roberta Vantaggio

Sette generazioni di clienti si sono fermati al Bar Franco di via XX Settembre, a Busto. Ora il locale - che lo scorso settembre ha festeggiato i settant'anni, LEGGI QUI - ha preso una decisione non facile, ma che non vuole essere un passo indietro: «Una nuova sfida e a me le sfide piacciono».

A parlare così è il titolare Renato Bozzetti, che ha portato avanti l'attività di papà Franco e mamma Silvana, compresi gli aperitivi studiati e creati in casa, il Trento e il Trieste. Un bar che raduna storiche compagnie e che ha ospitato anche le premiazioni, quindi i momenti lieti della Pro Patria: ovvero il riconoscimento del tigrotto del mese.

Dal primo giugno va in pensione la mitica Roberta Vantaggio, che preparava i manicaretti ai clienti. «Abbiamo scelto dunque questa data per modificare l'attività - spiega ancora Bozzetti - per far capire la nostra trasformazione. Abbiamo deciso di puntare sulla vendita con orari più da negozio. Cercheremo di essere se possibile ancora più professionali e specializzati».

Ai clienti è giunto questo messaggio: «A partire dal primo giugno il locale modificherà la sua identità originaria. Un cambiamento pensato per consolidare e innovare, costruito su fondamenta solide, un'opportunità per reinventarsi e affrontare nuove sfide. Da tale data la somministrazione cesserà lasciando spazio alla sola vendita dei prodotti enogastronomici».

Naturalmente molti clienti hanno già chiamato o si sono presentati per fare l'in bocca al lupo e certo perché sentiranno la mancanza di questo spazio, dove davanti a un bicchiere sono nate e si sono rafforzate amicizie nei decenni. Come bar il locale era un riferimento che aveva anche seguito i tempi, ad esempio con i tavolini introdotti nel periodo post pandemia.

Il 31 maggio insieme ai clienti ci sarà un momento di saluto con le ultime bottiglie aperte. Poi si riparte con il nuovo assetto, conclude Renato con la determinazione di alpino e tifoso tigrotto.

Ma. Lu.

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