Poche settimane fa, un poliziotto della Questura di Varese si è trovato a dover affrontare una situazione molto delicata che, grazie al sangue freddo e alla preparazione acquisita pochi giorni prima in Ufficio sulle manovre di primo soccorso, si è conclusa positivamente.
L’agente, fuori dall’orario di servizio, notando che la figlia neonata di due mesi aveva improvvisamente perso conoscenza, ha iniziato a praticarle un massaggio cardiaco che ha consentito di tenere in vita la neonata fino al trasporto in ospedale dove la piccola è stata affidata alle cure del personale sanitario.
L’agente di polizia protagonista della vicenda aveva da pochissimi giorni partecipato al corso di formazione B.L.S. (Basic Life Support) tenuto dal medico della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Varese che, nell’occasione, si è rivelato provvidenziale.
Il corso, parte integrante del programma di aggiornamento professionale degli operatori di polizia, mira a fornire conoscenze e competenze utili ad affrontare situazioni di emergenza sanitaria. Attraverso sessioni teoriche e pratiche tenute periodicamente, il personale viene addestrato alle tecniche di primo soccorso, inclusa la rianimazione cardiopolmonare, l’uso del defibrillatore semiautomatico e la gestione delle emergenze pediatriche.
La Polizia di Stato, da sempre impegnata nella tutela della sicurezza, investe nella formazione continua del proprio personale, consapevole che l’intervento tempestivo di un operatore qualificato può fare la differenza, anche al di fuori del servizio.
L’episodio, fortunatamente a lieto fine, testimonia l’importanza della preparazione tecnica e della prontezza degli operatori di polizia, pronti a intervenire in ogni circostanza, anche come cittadini prima ancora che come tutori dell’ordine pubblico.