Valle Olona - 16 maggio 2025, 17:59

Gli alunni di Olgiate in visita al Binario 21: una lezione di memoria e consapevolezza

Le classi quinte delle scuole Ferrini e Gerbone hanno visitato il Memoriale della Shoah accompagnate dai volontari Anpi. Un percorso tra le vie di Milano e la storia, per far comprendere ai più giovani l’orrore delle deportazioni e l’importanza della memoria

Nella giornata di ieri, giovedì 15 maggio, gli alunni delle classi quinte delle scuole Ferrini e Gerbone hanno visitato, accompagnati dalle loro insegnanti e dai volontari dell’ANPI di Olgiate Olona, il Binario 21, per poter comprendere appieno quanto accade durante le persecuzioni naziste.

«È il terzo anno che proponiamo questo progetto – spiega il presidente di ANPI Walter Mason – e devo dire che ogni volta i ragazzi dimostrano di apprezzare molto quest’uscita, che li porta non solo a scoprire il memoriale del Binario 21, ma anche a conoscere meglio la parte più moderna di Milano.
Per raggiungere il Binario, infatti, facciamo una passeggiata per le vie che dalla stazione Garibaldi portano a quella Centrale, e questo ci dà modo di permettere agli alunni delle quinte di ammirare i grattacieli meneghini, sia quelli più moderni sia quelli del secolo scorso, e di conoscere luoghi importanti come il palazzo della Regione Lombardia».

Una camminata istruttiva tra le vie del centro del nostro capoluogo, che si va a concludere con la visita di quello che forse è il luogo più significativo del nostro territorio in cui poter comprendere appieno quanto accadde durante la Shoah.
«Quella dei ragazzi e delle ragazze di quinta elementare – prosegue Mason – è l’età minima per entrare al Binario 21 e devo ammettere che, il primo anno, siamo stati un po’ titubanti nel proporre questa uscita alle scuole; sin da subito, però, si è rivelata un’idea vincente, e da allora le insegnanti anno dopo anno ci chiedono di poter ripetere quest’esperienza, anche perché le guide che ci accompagnano sono specializzate nel raccontare questo importante luogo a chi ha la loro età.
Si tratta di un momento molto importante per i nostri giovani, perché permette loro di far uscire dalle pagine dei libri di testo l’orrore di quanto accadde allora, di farlo diventare reale e di vedere con i loro occhi parte di quello che hanno vissuto le vittime delle deportazioni».

Una visita che, anche questa volta, ha colpito intensamente gli alunni delle scuole olgiatesi: «All’esterno del Binario 21 stavano ridendo e scherzando, come è normale alla loro età, ma una volta entrati hanno subito prestato attenzione ed è scesa un’atmosfera di raccoglimento, perché hanno immediatamente compreso l’enormità di quanto è accaduto in quel luogo.
Credo che una visita come questa sia importante per i più giovani, perché solo il toccare con mano quanto è avvenuto permette loro di comprendere l’enormità e l’orrore delle deportazioni, facendo in modo che il passato non possa ripetersi in futuro.
Anche per questo la nostra sezione dell’ANPI durante l’anno collabora attivamente con le scuole, offrendo loro diverse occasioni per approfondire questi importanti temi anche attraverso delle visite a luoghi simbolo del nostro territorio, come il Bunker di via Lazzaretto o Villa Restelli».

Loretta Girola

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