Busto Arsizio - 16 maggio 2025, 11:48

Al centro Stoà, il pittore dal lungo percorso e gli artisti di domani: “Nell’universo di Pagani - Tra astrattismo e realtà”

La mostra, che comprende opere di Ferdinando Pagani e degli studenti del Liceo Artistico Candiani, nasce dal progetto “Con-tatto”, un percorso di conoscenza, dialogo e confronto che sarà riproposto di anno in anno. Supporto dall’Istituto Clinico San Carlo

L'inaugurazione della mostra, nel riquadro Ferdinando Pagani accanto al suo autoritratto

L'inaugurazione della mostra, nel riquadro Ferdinando Pagani accanto al suo autoritratto

È stata inaugurata ieri, al centro giovanile Stoà, la mostra “Nell’Universo di Pagani – Tra astrattismo e realtà”. L’esposizione comprende opere realizzate dai ragazzi della quarta F2 del Liceo Candiani, all’interno del progetto Pcto “Con-tatto”, in collaborazione con l’Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese. I giovani artisti sono stati chiamati a confrontarsi con Ferdinando Pagani, affermato pittore bustocco che ha messo a disposizione la propria creatività e la propria esperienza.

Pagani, già presidente del Centro Arte e Cultura Bustese, un corposo curriculum di personali e partecipazioni a collettive, è autore di una produzione poliedrica, figurativa e astratta. «Affascinato da ciò che i ragazzi hanno colto ed elaborato»: così si è definito l'artista in relazione a quanto dipinto dagli studenti nell’intervento che introduce il catalogo della mostra (il progetto ha toccato non solo aspetti creativi e tecnici ma anche tutto ciò che attiene all’organizzazione di un evento espositivo, inclusi allestimento, inaugurazione, testi di presentazione). «Sono stato un po’ un tutor – ha osservato Pagani a margine dell’apertura – ho illustrato le mie opere, riscontrando grande attenzione da parte dei ragazzi, e ho seguito quello che stavano realizzando». «Gli studenti – ha rimarcato la professoressa Fiorella Limido, che con la collega Carmen De Metrio ha curato il progetto, hanno partecipato all’inaugurazione anche la dirigente Maria Silanos  e l'assessore alla Cultura Manuela Maffioli - si sono dimostrati ricettivi, oltre che creativi. Il bilancio è più che positivo, non a caso proporremo "Con-tatto" anche in futuro, coinvolgendo altri artisti dell’Associazione guidata da Daniele Garzonio».

“Con-tatto” ha trovato sostegno nell’Istituto clinico San Carlo. «Spesso – si fa presente dal centro di via Castelfidardo - gli studenti sono protagonisti di progetti che li vedono inseriti nella nostra struttura per piccole esperienze, per molti è il primo approccio al mondo del lavoro. La proposta di partecipare in qualità di sponsor a questo progetto ci è arrivata proprio da una studentessa. Ci piace pensare che sia stata colta l’attenzione di San Carlo per la cura e la bellezza in ogni sua forma e accezione».

La mostra è aperta al pubblico, con ingresso libero, al centro Giovanile Stoà, in via Tettamanti 4, fino al 23 maggio, dalle 16.30 alle 19.

S.T.

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