Max Caniato e Gianluca Nicco ci mettono la faccia e le parole. Alla vigilia della sfida d’andata dei playout contro la Pro Vercelli, il mister e il capitano della Pro Patria chiamano a raccolta squadra e tifosi. Domani, alle 17.30, allo stadio “Speroni” andrà in scena il primo atto del doppio confronto salvezza (LEGGI QUI E QUI).
La Pro Patria sa di dover segnare almeno un gol in più degli avversari nei 180 minuti dei playout, e mister Caniato traccia la rotta: «Sono 180 minuti da preparare nel migliore dei modi, perché la partita non è solo quella di domani, ma anche quella che affronteremo a Vercelli la prossima settimana. Sarà fondamentale riuscire a incanalare nel modo più efficace possibile le energie, sia fisiche che mentali, anche se sappiamo bene che non sarà semplice. Al di là dell’esperienza di Gianluca (Nicco, ndr) e di qualcun altro, infatti, abbiamo una squadra mediamente giovane, che si trova per la prima volta a gestire picchi emotivi di questa intensità. Dovremo essere bravi nel guidarli e nel gestire la pressione. Personalmente faccio fatica a scindere questi 180 minuti in due partite distinte: per questo è fondamentale mantenere equilibrio. Si tratta di due gare in cui devi dimostrare, complessivamente, di essere più forte dell’avversario».
Il tecnico è consapevole dell’importanza del momento: «Sono le partite più importanti della stagione, e ce le siamo guadagnate. Solo qualche tempo fa sembrava impossibile arrivare fin qui, ora andiamo a giocarcele con tutte le energie e la convinzione che abbiamo mostrato nell’ultimo periodo».
Accanto al mister, il capitano Nicco mantiene la barra dritta: «Ci aspettiamo due gare dure, ma penso che possiamo fare bene. Dovremo essere squadra, restare tranquilli e affrontare la sfida con la giusta aggressività. Le emozioni saranno tante, ma dobbiamo restare concentrati sul primo obiettivo: la partita di domani».
La memoria corre anche ai due precedenti in stagione, finiti entrambi in beffa per i tigrotti nei minuti di recupero. «Quelle partite ancora ci bruciano – ammette Nicco –. Le avevamo praticamente vinte, ma ci siamo fatti raggiungere. Potevamo parlare d’altro oggi, ma siamo qui, pronti a dare tutto per restare in Serie C. La tensione ci sarà, è normale, ma come giocatori più esperti stiamo cercando di trasmettere serenità ai compagni più giovani. Dobbiamo affrontare questi playout con consapevolezza, uniti, e con la voglia di chiudere la stagione nel miglior modo possibile».