Gallarate - 09 maggio 2025, 20:08

Ordinanza anti maranza di Gallarate: l’ora X scatta con il sottosegretario Molteni

Visita alla stazione, in alcuni dei punti più soggetti a degrado, tra comportamenti sopra le righe e veri e propri reati: «Complimenti a un’Amministrazione comunale efficiente, che utilizza gli strumenti a disposizione». Il sindaco, Andrea Cassani: «Mostrata la situazione così come si presenta di solito. L’obiettivo è la qualità della vita»

Il sottosegretario Molteni ha incontrato i giornalisti davanti allo scalo ferroviario

L’ordinanza “anti maranza” di Gallarate scatta (vedi QUI) e il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, la tiene a battesimo. Con un sopralluogo in alcuni dei luoghi toccati dal provvedimento, la stazione e le immediate vicinanze, in compagnia del sindaco, Andrea Cassani, e di buona parte della Giunta: il vicesindaco Rocco Longobardi, gli assessori Germano Dall’Igna, Sandro Rech, Claudia Mazzetti. «Siamo contenti di questa visita – la sottolineatura del primo cittadino – e di avere potuto mostrare al sottosegretario la situazione dal vivo. Vergine, per così dire, senza filtri, popolata dai personaggi che bazzicano abitualmente da queste parti».

«In realtà – il commento a margine di Dall’Igna, assessore alla Sicurezza – questa sera sembrava leggermente più tranquilla del solito. Certe tracce, del resto, sono inequivocabili e si notano. Da stasera si comincia con l'ordinanza».

Dopo un minitour tra retro dello scalo, pensiline e piazza Giovanni XXIII, plauso convinto all’azione sviluppata a Gallarate dal sottosegretario: «Tutto ciò che è utile per potere garantire la sicurezza sul territorio si mette in campo. Quando c’è un’amministrazione efficiente che utilizza gli strumenti a disposizione, come l’ordinanza, bisogna fare i complimenti. Sapendo che la sicurezza si garantisce con un sistema coordinato, non a caso ho voluto fare un passaggio anche al Commissariato di PS (era presente il vicequestore, Luigi Marsico, Ndr) che, con i Carabinieri e il contributo della Polizia Locale, svolge un compito fondamentale. Ordinanze, azione sul territorio, videosorveglianza, Daspo, gli strumenti normativi, inclusi quelli del Decreto Sicurezza, servono a migliorare il controllo anche rispetto a fenomeni che generano allarme sociale come, fra l’altro, la criminalità giovanile».

«L’ordinanza entra in vigore – la chiusura di Cassani – e l’obiettivo non è certo quello di fare cassa con le sanzioni ma migliorare la qualità della vita».

Stefano Tosi