Scuola - 04 maggio 2025, 08:20

Robot, che passione. La squadra Aurat festeggia i suoi primi 10 anni

La squadra di robotica del “Facchinetti” compie un compleanno importante e lo celebra piazzandosi al primo posto nazionale alla RoboCup junior OnStage Advanced, qualificandosi così per i mondiali che si svolgeranno in Brasile

Robot, che passione. La squadra Aurat festeggia i suoi primi 10 anni

Il 2025 è un anno importante per la squadra di robotica Aurat dell’istituto “Facchinetti” di Castellanza, che nel 2015 ha mosso i primi passi, iniziando un percorso che l’ha portata a primeggiare nelle maggiori competizioni nazionali e internazionali.
In questi 10 anni, infatti, i giovani studenti del “Facchinetti” hanno guadagnato numerosi risultati; sono stati ben 34 i premi e i piazzamenti conquistati, tra cui spiccano ben 17 primi posti, che testimoniano in maniera indiscutibile come la passione e l’entusiasmo non siano mai venuti meno all’interno della squadra, anche quando la fine del percorso scolastico ha inevitabilmente comportato numerosi avvicendamenti tra i componenti del gruppo.

«Grazie anche al lavoro e alla determinazione dei ragazzi – racconta il professor Loris Pagani – abbiamo creato veramente una bella realtà, che non solo ottiene ottimi posizionamenti alle gare, ma che soprattutto cerca sempre di realizzare progetti che possano concretamente fare la differenza nella vita di chi ci sta accanto».
Nel corso degli anni, infatti, i più di cento studenti che hanno fatto parte dell’Aurat si sono spesso concentrati nella creazione e nella progettazione di dispositivi che diventassero un vero e proprio aiuto nella vita di alcuni compagni di scuola che si trovavano a fare i conti con disabilità anche gravi, dimostrando come anche la tecnologia, se guidata dall’attenzione per l’altro, può diventare un valido strumento di solidarietà.

Per festeggiare al meglio questo importante anniversario, i ragazzi hanno recentemente conquistato il primo posto nazionale alla RoboCup junior OnStage Advanced, qualificandosi per i mondiali che si svolgeranno in Brasile.

«Nicolas Rodrigues, Javier Rizzo, Andrea Condò e Loris Berra hanno vinto sul campo aiutati dal resto della squadra di robotica – spiega il professor Pagani – aggiudicandosi il podio per soli due punti, nonostante un piccolo incidente subito da uno dei personaggi della nostra storia.
Abbiamo infatti presentato, con il supporto del professor Damiano Di Paola, le vicende di un robot che, finito il lavoro, si ritrova a dover raggiungere la sua amata nonostante lo sciopero dei treni; per arrivare in tempo al suo appuntamento, dunque, si costruisce una motocicletta e con questa riesce ad andare da lei e le dona una rosa».

Un risultato come sempre importante, che pone le premesse per poter tagliare, come spesso avvenuto in passato, traguardi ancora più prestigiosi nei prossimi mesi, vivendo esperienze destinate a rimanere per sempre nei ricordi dei giovani studenti castellanzesi.
«Nel corso degli anni molti dei ragazzi della squadra – prosegue Loris Pagani – sono rimasti nel mondo delle gare di robotica, diventando giudici delle competizioni mondiali; io stesso sono entrato nel comitato scientifico della RoboCup, per contribuire ad organizzare questa importante manifestazione».

Manifestazione che da sempre è legata alla storia dell’Aurat, come racconta il professore: «Ricordo ancora – conclude Pagani – la nostra prima vittoria ai mondiali; nessuno di noi se la aspettava, ed eravamo andati a prendere qualcosa ad uno stand che cucinava cinese.
Mentre stavamo mangiando ci hanno raggiunto gli amici della squadra brasiliana e ci hanno fatto i complimenti per la vittoria; subito ci siamo alzati e siamo corsi, tutti con ancora in mano il proprio piatto, a controllare i risultati, solo per scoprire che i tabelloni erano già stati rimossi e che avremmo dovuto aspettare ancora qualche ora per la conferma».

Loretta Girola

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU