Busto Arsizio - 02 maggio 2025, 09:00

La Ponchielli omaggia Vittorio Tosto con una Carmen speciale

Domenica 4 maggio alla Pro Busto, La Ponchielli chiuderà la stagione musicale con una speciale rappresentazione della Carmen di Bizet. L’evento sarà dedicato al tenore Vittorio Tosto, artista poliedrico e appassionato educatore. Un omaggio sentito a un interprete che ha lasciato un segno profondo nel mondo della musica. Sul palco, un cast internazionale e giovani talenti del territorio

Concludere una stagione musicale celebrando la vita e la passione di un grande artista: è questa l’idea che animerà l’ultimo appuntamento della stagione 2024/25 de La Ponchielli.
Domenica 4 maggio, alle 17.45, alla Pro Busto (via Cesare Battisti), la compagnia porterà in scena Carmen di Georges Bizet, l’opera oggi più rappresentata al mondo, in una suggestiva versione da 90 minuti, con azione scenica e lettura cameristica.
L’evento sarà dedicato alla memoria di Vittorio Tosto, tenore raffinato e uomo di straordinaria sensibilità.

Un capolavoro immortale per un tributo d’eccezione

La scelta di Carmen non è casuale: il 2025 celebra il 150° anniversario sia della prima rappresentazione dell’opera che della morte di Bizet.
Amore, gelosia e morte si intrecciano in una delle partiture più amate dal pubblico di tutto il mondo, grazie alla brillante ambientazione spagnola, alla forza melodica e all’immediato impatto emotivo.
In scena, il cast internazionale della Compagnia di Canto Vittorio Tosto: il mezzosoprano Vittoria Vimercati (Carmen), il tenore Antonio Signorello (Don José), il soprano Katarzyna Marczewska (Micaëla) e il baritono Giorgio Valerio (Escamillo), affiancati da Nozomi Yoshida, Nobuko Alma Nakayama, Akihiro Shiraishi ed Elvis Zini.

Ad arricchire lo spettacolo, le coreografie del Corpo di Ballo 4CO del liceo coreutico Candiani Bausch, la partecipazione del Benzi Clarinet Ensemble, dell’Ensemble Strumentale dei Colli Morenici, della pianista Atsuko Nieda e del maestro Carl Philipp Fromherz, oggi direttore dell’Accademia alla Staatsoper di Vienna.
La regia sarà firmata da Francesco Posa, con scene di Federico Cordella, luci di Claudio Colombo e costumi della Sartoria Teatrale Bianchi. Presenta e narra Francesco Rumi.

Ingresso: 15 euro con aperitivo (ridotto 10 euro per under 25 e over 65).
Prenotazioni: laponchielli@gmail.com – 3757439521.

Chi era Vittorio Tosto

Vittorio Tosto, tenore di grazia dallo splendido timbro solare e vellutato, era nato a Catania e aveva scelto Milano come casa.
Scomparso prematuramente nel 2008 a soli 45 anni, a causa di un tragico incidente, ha lasciato un’impronta profonda nel panorama musicale italiano.
Artista poliedrico, considerava la musica “la cosa più bella, la più pura, quella che più si avvicina all’universale”, e si dedicava con passione totale all’insegnamento e alla divulgazione.

Dotato di un’intelligenza emotiva rara, Vittorio riusciva a entrare nei cuori di chiunque incontrasse.
Era docente di canto ai Civici Corsi Musicali di Garbagnate Milanese, direttore del Coro Uniter di Arese, professore di educazione musicale, saggista, pianista accompagnatore e ideatore di spettacoli musicali.
Aveva calcato i palcoscenici di importanti teatri italiani ed europei interpretando ruoli iconici come Elvino nella  "Sonnambula", Alfredo nella "Traviata", Nemorino nell'"Elisir d’amore" e il Duca di Mantova in "Rigoletto".

Il suo insegnamento musicale era un ponte tra scuola e teatro: coinvolgeva gli studenti negli spettacoli, rendendo la musica un’esperienza viva e autentica.
Come disse chi lo ha conosciuto: “Il compito di ogni uomo di spettacolo è giocare ‘seriamente’, amare i colleghi come il pubblico: Vittorio lo ha sempre fatto. Per sentirlo ancora vicino, basta credere nella gioia del dare”.

L.Vig.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU