Scuola - 30 aprile 2025, 10:13

VIDEO. Giovani, musica e talento: successo per il 2º Festival musicale per Beata Giuliana con gli studenti del liceo Bausch

La parrocchia di Madonna Regina ha ospitato con calore l’orchestra di chitarre del liceo musicale Candiani Bausch. Un’esibizione ricca di brani ricercati e arrangiamenti sorprendenti ha coinvolto un folto pubblico che ha premiato con applausi l’impegno di giovani e maestri. L’Associazione Riabitare promette un’edizione 2026 ancora più sorprendente

VIDEO. Giovani, musica e talento: successo per il 2º Festival musicale per Beata Giuliana con gli studenti del liceo Bausch

Il secondo Festival musicale per Beata Giuliana si è concluso il 29 aprile con un evento straordinario, lasciando dietro di sé un’eco di entusiasmo, emozione e profonda gratitudine. A chiudere il triduo musicale, l’orchestra di chitarre del liceo musicale Candiani Bausch di Busto Arsizio, accolta con grande disponibilità e affetto dalla parrocchia di Madonna Regina e dal parroco don Sergio.

Il concerto si è svolto nella cornice della chiesa, che ha offerto un’acustica ideale per valorizzare ogni sfumatura del programma. Un pubblico attento e partecipe — oltre cinquecento persone in totale nei tre giorni — ha assistito a un’esibizione di qualità, applaudendo più volte a scena aperta.

Il repertorio, curato con attenzione dai docenti Davide Crenna, Matteo Turri e Marco Longhi, ha spaziato tra composizioni moderne e arrangiamenti di brani noti: dalla raffinata “Incantation and Rain” della compositrice Olga Amelkina Vera all’intramontabile “Africa” dei Toto, rielaborato con originalità da Alan Hirsh. Tra i brani eseguiti anche “Austin Tango” di Roland Dyens, “Nebulae”, “Rumba Flamenca” di Jurg Kindle e la “Missa pro laicis” di Edoardo Barbieri, a testimonianza di una ricerca musicale profonda e di grande varietà.

La qualità dell’esecuzione ha colpito non solo per la precisione tecnica, ma per la sensibilità interpretativa e la coesione del gruppo, formato da studenti di diverse età, uniti dalla stessa passione per la musica. Giovani e giovanissimi, capaci di affrontare un repertorio impegnativo con grande maturità, pur essendo ancora immersi nel loro percorso scolastico che prevede lo studio di due strumenti oltre alle materie curriculari.

«Se anche questa è la gioventù — come vero che lo è — non solo quella delle cronache nere, possiamo essere soddisfatti», ha commentato uno spettatore, riassumendo lo spirito dell’evento. L’entusiasmo del pubblico si è tradotto in lunghe ovazioni, saluti calorosi e tanti complimenti rivolti ai ragazzi e ai loro insegnanti, anche a concerto finito.

L’iniziativa è stata promossa e sostenuta con convinzione dall’Associazione Riabitare, presieduta da Tito Olivato, che ha espresso parole di ringraziamento e di entusiasmo per la riuscita dell’evento: «Un grazie sentito ai chitarristi e ai loro maestri. Stiamo già pensando al festival del prossimo anno, che riserverà delle sorprese con l’adunata di organici differenti». (VIDEO)

L.Vig.

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