Politica - 15 aprile 2025, 11:34

Beko, presidente Fontana e assessore Tironi: «Un passo importante per il futuro dei lavoratori e dei siti produttivi, ora avanti con responsabilità e visione»

Anche il presidente della Provincia di Varese Marco Magrini accoglie con favore l’accordo su Beko Cassinetta, definendolo un passo fondamentale per la continuità produttiva, la tutela dell’occupazione e lo sviluppo del territorio. La soddisfazione del consigliere regionale Giuseppe Licata

“A novembre si parlava della chiusura di tre linee produttive su cinque a Cassinetta. Grazie a un lavoro di squadra condotto con determinazione e responsabilità insieme al Governo, l’accordo siglato al Ministero delle imprese e del Made in Italy alla presenza del Ministro Urso, garantisce la continuità di tutte e cinque le linee. Un risultato tutt’altro che scontato, che testimonia l’efficacia del dialogo istituzionale e della sinergia tra le parti”.

Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi commentano l’intesa raggiunta ieri sera che rappresenta un punto di svolta per la vicenda Beko: “Siamo riusciti a portare l’azienda a investire 300 milioni di euro totali, di cui 130 solo a Cassinetta,  per i siti produttivi – ha proseguito l’assessore - scongiurandone la chiusura e mettendo le basi per un futuro industriale che guarda alla crescita e non al ridimensionamento”.

L’accordo quadro Beko è stato sottoscritto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, dal Sottosegretario di Stato con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto, dai vertici di Beko Europe, dai rappresentanti delle Regioni e delle Organizzazioni sindacali.

L’attenzione ora si sposta sull’attuazione concreta dell’accordo: “Si apre il secondo tempo della partita. Dobbiamo assicurarci – ha continuato - che ogni parola firmata oggi si trasformi in azioni reali. La priorità è non lasciare indietro nessun lavoratore: anche se si parla ancora di esuberi, è proprio attraverso gli investimenti sulle linee produttive che possiamo creare valore e nuove opportunità, anche in mezzo alla tempesta.”

“Regione Lombardia – hanno assicurato Fontana e Tironi - è pronta a fare la propria parte: metteremo a disposizione misure strategiche per accompagnare ogni lavoratore in questo percorso: dalla formazione continua alla riconversione delle competenze, dai percorsi di ricollocamento alla Dote Unica Lavoro. È con questi strumenti che possiamo garantire non solo la tenuta occupazionale, ma anche una crescita sostenibile e duratura”.

In particolare, in base all’accordo, a Cassinetta di Biandronno saranno localizzate le produzioni da incasso per refrigerazione e cottura, compreso un nuovo forno premium. Gli investimenti complessivi pianificati per il sito ammontano a circa 136 milioni di euro tra prodotto, processo, ricerca e sviluppo. Presso lo stesso sito saranno inoltre effettuati investimenti per miglioramenti dell’efficienza energetica e l’installazione di pannelli solari, per un totale di 8,5 milioni di euro, inclusi nel piano di investimento.

“E’ stato compiuto – ha concluso Tironi - un passo importante, frutto di un lavoro costante e condiviso. Abbiamo garantito la produzione e tutelato i lavoratori. Ora è il momento della responsabilità e della visione per dare concretezza a questo accordo”.

Interviene anche il consigliere regionale Giuseppe Licata: “Sono orgoglioso del lavoro che ha svolto Forza Italia, con l'impegno diretto dell'Assessore regionale Simona Tironi, a sostegno dei lavoratori della Beko. Rimarrà alta l'attenzione sulle criticità del sistema economico lombardo e della provincia di Varese, dove esistono altre crisi aziendali, che verranno affrontate con la medesima determinazione”.

Marco Magrini, presidente della Provincia di Varese, esprime soddisfazione per il risultato raggiunto: “Accogliamo con grande favore l’accordo siglato che rappresenta un segnale concreto di attenzione verso il nostro territorio e i suoi lavoratori. La continuità produttiva di Cassinetta e gli investimenti previsti sono fondamentali per preservare il tessuto industriale e sociale della provincia. Ora continueremo a monitorare con attenzione ogni fase di attuazione, pronti a collaborare con le istituzioni e le parti sociali affinché questo percorso si traduca in stabilità, occupazione e nuove prospettive di sviluppo per tutta la comunità”.

Nel dettaglio, l'accordo sottoscritto al Mimit da azienda, organizzazioni sindacali, dicasteri competenti, Invitalia, Regioni ed enti locali prevede l'assenza di licenziamenti collettivi e l’impegno dell’azienda a non adottare atti unilaterali. Con la firma dell’intesa, l’azienda avvia inoltre un Piano Italia da 300 milioni di euro di investimenti, destinati all’innovazione dei prodotti e all’ammodernamento degli impianti sul territorio nazionale, per assicurare continuità produttiva e tutela occupazionale in tutti gli stabilimenti. Rispetto al piano industriale presentato a novembre, gli esuberi sono stati più che dimezzati, passando da 1.935 a circa 950 e verranno gestiti esclusivamente con uscite volontarie e incentivate. Il Governo, da parte sua, si impegna a tutelare l’occupazione per l’intera durata del piano, garantendo l’utilizzo degli ammortizzatori sociali disponibili e, se necessario, attivando strumenti aggiuntivi previsti da futuri interventi normativi in fase di definizione.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU