Politica - 08 aprile 2025, 13:16

Astuti (Pd): «Sulla tassa salute subito Bertolaso in audizione: lo abbiamo chiesto due mesi fa»

Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd, attacca la Lega sulla tassa sulla salute per i frontalieri e chiede chiarimenti all'assessore al Welfare Bertolaso, che non si è presentato in audizione. Il Pd si oppone alla compartecipazione dei lavoratori frontalieri e sollecita risposte sulla normativa che potrebbe penalizzarli ulteriormente

Astuti (Pd): «Sulla tassa salute subito Bertolaso in audizione: lo abbiamo chiesto due mesi fa»

“La Lega lo sta dichiarando apertamente che ‘sulla tassa sulla salute non si torna indietro’. E sostiene che sia previsto dal trattato bilaterale, per questo vogliono a tutti i costi i dati sui frontalieri dall’amministrazione del Canton Ticino. Noi, invece, vorremmo avere delle risposte chiare da parte di chi, in Regione Lombardia, è responsabile della partita, quell’assessore al Welfare Bertolaso che non si degna di venire in audizione in Commissione speciale. E non capiamo il perché”, sono le parole di Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd, dopo le dichiarazioni della collega leghista Silvana Snider, secondo cui Regione starebbe decidendo di prevedere un’aliquota del 3%.

“Come Pd siamo contrari a questa compartecipazione a carico dei lavoratori frontalieri e alla sua applicazione da parte di Regione. Per questo il 3 febbraio, cioè oltre due mesi fa, abbiamo presentato al presidente della Commissione, Giacomo Zamperini, di Fratelli d’Italia, la richiesta di audizione in Commissione con Bertolaso proprio perché venga a spiegarci la questione. In particolare, vorremmo sapere come la Giunta regionale intenda applicare la norma rivolta ai vecchi frontalieri. La nostra richiesta è giustificata dal fatto che la legge di bilancio statale per il 2025 ha introdotto una modifica al comma 238 dell’articolo 1 della legge 213/2023 che rischia di penalizzare ulteriormente e immotivatamente i lavoratori interessati. Ci sembra che Regione stia pensando a stratagemmi per superare i limiti che il trattato internazionale impone alla doppia tassazione”, spiega il dem.

“Inoltre, ci pareva il caso di dare delle risposte ai lavoratori, molto preoccupati, che stanno già procedendo tramite le loro organizzazioni e i sindacati a iniziative di mobilitazione per tutelare i loro legittimi interessi e avere certezze. Ora arriva la dichiarazione della consigliera Snider. Vorremmo dei chiarimenti e deve darceli chi gestisce la sanità in Lombardia. Attendiamo che l’assessore venga quanto prima in Commissione a rispondere prima ai frontalieri che a noi”, conclude Astuti.

Redazione

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