Un inizio un po’ in sordina, l’aumento dei visitatori con il cessare della pioggia, le buone prospettive per il pomeriggio: la Sagra di San Gregorio, con gli ambulanti dell’Insubria, si conferma appuntamento apprezzato (foto in fondo). E dopo le incertezze del meteo, si guarda con ragionevole ottimismo alla seconda parte della manifestazione che oggi, domenica 20 ottobre, popola via Ugo Foscolo e piazza Trento Trieste.
Oltre a passeggiare tra i banchi dei commercianti, fra abbigliamento, accessori e golosità (vicino al monumento ai caduti c’è anche un gonfiabile per i più piccoli, bloccato dall’acqua in mattinata ma pronto a entrare in azione, e uno stand gastronomico) alle 16 partirà la visita guidata dalla professoressa Carla Castellanza a San Gregorio, un viaggio tra fonti storiche e affreschi sul passato della “chiesetta della peste” (vedi QUI, l’edificio religioso sarà aperto dalle 14 alle 18).
Sul versante commerciale, i pareri degli ambulanti sono positivi: il rammarico per potenzialità non del tutto espresse, causa pioggia, non offusca una complessiva soddisfazione. A due passi dall’ingresso del parco oggi dedicato a Norma Cossetto, il consigliere comunale di Fdi, e ambulante, Max Rogora chiacchiera con il leghista Vincenzo Marra. Salva di battute e risate su appartenenze politiche e cambi di casacca. «Se il meteo avesse dato una mano – commenta, alla fine, Rogora – avremmo avuto un colpo d’occhio ancora migliore in piazza Trento Trieste, grazie agli hobbisti. Però la manifestazione piace. Fra l’altro, funziona il “posticipo” a ottobre, una collocazione migliore rispetto a quella di settembre. Se proprio devo trovare un neo, dico che i commercianti del centro potrebbero "crederci di più", accrescendo il potenziale e il risultato di questa iniziativa. Ma ripeto: già così c’è di che essere soddisfatti».