Senologia al centro è tornata in piazza San Giovanni, a due anni esatti dall’esordio, nel 2022. Un arco di tempo durante il quale Lilt, con medici, volontari e l’unità attrezzata del Gruppo Gnodi, si è messa a disposizione, in spazi pubblici di tanti Comuni, per 18 volte, visitando gratuitamente 3.500 donne. Un ritorno al punto partenza, quello di questa mattina nel centro di Busto, per rilanciare la prevenzione del tumore al seno (vedi anche QUI).
Presente l’Amministrazione comunale, con consiglieri di maggioranza e opposizione, il vicesindaco, Luca Folegani (rivolto a Lilt: «Siamo al vostro fianco, grazie per quello che fate»), gli assessori all’Economia, Alessandro Albani, e ai Servizi Sociali, Paola Reguzzoni (il suo messaggio alle donne: «Siamo abituate a preoccuparci degli altri, dobbiamo prenderci cura di noi, prendiamoci il tempo necessario. Perché siamo importanti»).
Alle associazioni, Lilt in primis, si è rivolto il direttore sociosanitario di Asst Valle Olona, John Tremamondo («Ci date la possibilità di essere più presenti sul territorio») mentre Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria, ha sottolineato come la prevenzione sia «…importante per la salute delle singole donne ma anche per la sostenibilità del nostro sistema sanitario».
Irene Mesisca, direttore generale Gruppo Gnodi: «Da due anni mettiamo a disposizione della prevenzione questa unità mobile, più una seconda per raggiungere luoghi meno accessibili, ma anche team di operatori di alto livello e tecnici che allestiscono la postazione». Benedizione di don Peppino Colombo e imprescindibile ringraziamento agli sponsor, alleati preziosi: Allianz Bank, Poste Italiane, Remax, Fogliani forniture elettriche.
Così Ivanoe Pellerin, presidente Lilt - Associazione di Varese «Desidero rivolgere un pensiero a Luca Torno, con lui abbiamo iniziato “Senologia al centro” (il fondatore dell’agenzia di comunicazione Royal Time è prematuramente scomparso ad agosto, Ndr)». Sul tumore al seno: «La lotta al cancro ha raggiunto obiettivi notevoli. Non dobbiamo avere paura».