Domani per la Pro Patria prenderà ufficialmente il via la stagione 24/25 di Serie C, contro il Renate, tra le mura amiche dello Speroni alle 18.
Per mister Riccardo Colombo e il suo staff «c’è tanta voglia di ricominciare - dice il tecnico -, voglia di fare un percorso importante quest’anno e riprendere qualcosina che abbiamo lasciato negli ultimi mesi dell’anno scorso, noi dello staff soprattutto. Nei ragazzi vedo tanta voglia di iniziare, li ho visti bene questa mattina, sono carichi, abbiamo fatto bene le partite di Coppa Italia, ci siamo avvicinati bene».
Si riparte, quindi, dopo la Coppa Italia: «Sicuramente dobbiamo migliorare alcuni aspetti della partita, ma l’importante è l’atteggiamento con cui siamo andati in campo, come abbiamo reagito all’errore, poi sicuramente dobbiamo migliorare sotto l’aspetto della finalizzazione, però nella partite ufficiali abbiamo mantenuto la porta inviolata e dobbiamo iniziare da lì».
E sul Renate: «È una squadra che ha cambiato parecchio, che però è rimasta con giocatori di spessore, soprattutto davanti e noi dobbiamo fare una grandissima prestazione in fase difensiva, poi dobbiamo esprimerci bene con la palla e cercare di fargli male con le nostre caratteristiche».
Domani mister Colombo non avrà a disposizione Renault, Lombardoni e Palazzi. Su Travaglini: «Voglio elogiarlo per il carattere, ha provato a giocare con la maschera standard e fa fatica, lo portiamo con noi, poi domani decidiamo».
Quest’anno il girone «è equilibrato, ci sono 2-3 squadre con un organico superiore ma le altre se la giocheranno. Noi dobbiamo pensare a iniziare bene il campionato, avremo un settembre impegnativo contro squadre forti».
Quindi, sarà importante «fare, reagire a qualsiasi cosa accada e andare sempre avanti, questo l’anno scorso ci è mancato un po’. La cosa più importante è fare le cose, se non le facciamo non possiamo decidere la partita».
Uno degli obiettivi di quest’anno, proprio in virtù del “fare”, sono i «punti in casa, l’anno scorso siamo andati troppo male». E per questo sono stati importanti anche i nuovi arrivi: «Ho chiesto ai più grandi di infondere coraggio ai più piccoli, in allenamento cresciamo ogni giorno».
E ha concluso parlando della sua crescita come allenatore: «Mi sento più sicuro e, magari, trasmetto questa cosa anche ai ragazzi. Sono contento di come stiamo facendo le cose e di come la squadra sta reagendo agli stimoli dello staff. Adesso che si fa sul serio si cominciano a vedere le cose, per il momento ho delle “good vibes”».