La tecnologia bella, ma anche impossibile per molti anziani (anzi, a volte anche per i meno anziani, ma questo sussurriamolo).
L'assessore Mario Cislaghi ha anticipato nei giorni scorsi una volontà che ora conferma: creare nel Comune di Busto Arsizio uno sportello ad hoc per chi ha qualche anno in più e minore dimestichezza con i servizi digitali.
Ormai la tendenza generale è estendere costantemente l'uso dell'online per pratiche varie. Ma se già al cittadino medio non sempre l'iter appare in discesa, a maggior ragione le difficoltà toccano chi non ha appreso ancora l'utilizzo di pc oppure smartphone o comunque fa fatica. E parliamo di un Paese - l'Italia, ma decliniamolo pure con le città come la nostra - che invecchia. Il 2023 si è chiuso con 83.930 residenti a Busto, età in crescendo e ben 39 centenari.
«Il problema è che abbiamo verificato le difficoltà con cui si trovano alle prese molti anziani, soprattutto quando sono soli - spiega ancora l'esponente della giunta Antonelli - Se insomma non ci sono parenti o vicini che si prendono cura di loro e li assistono. Così vanno in crisi quando devono affrontare delle pratiche».
Iter online che spesso invece di semplificare i passaggi sembrano raddoppiarli, identità digitali che bisogna creare per accedere ai servizi, che riguardino il pubblico e non: per chi ha i capelli bianchi, spesso la montagna diventa sempre più difficile da scalare. Il pericolo è di rimanere tagliati fuori e di non riuscire a cavarsela anche in servizi essenziali sempre più digitalizzati.
«Ecco perché stiamo studiando come venire loro incontro - sottolinea ancora Cislaghi - dalle residenze ad altri certificati, ma pensiamo anche a un aiuto quando si tratta di presentare la domanda Aler o gestire pratiche bancarie. Ci stiamo pensando concretamente, perché ci rendiamo conto che questo problema sta crescendo».