Uno dei costi più cari della guerra è il tributo che atti di aggressione crudeli e immorali hanno sulla psiche umana. Anche per coloro che sono abbastanza fortunati da non aver subito danni fisici, la guerra toglie regolarmente la dignità e distrugge la fiducia in sé stessi, lasciandosi alle spalle la paura e i sentimenti di inutilità. La Fondazione Rinat Akhmetov, una delle più grandi istituzioni umanitarie dell'Ucraina, è in prima linea nel fornire assistenza psicologica a tutti coloro che sono stati colpiti dalla guerra e che hanno bisogno di aiuto, dai difensori più coraggiosi del paese ai bambini più vulnerabili.
Vantando un'ampia gamma di iniziative benefiche che hanno toccato la vita di milioni di cittadini ucraini, le numerose iniziative della Fondazione Rinat Akhmetov sono finanziate dai proventi del portafoglio di società riconosciute a livello mondiale del filantropo miliardario Rinat Akhmetov, tra cui il conglomerato siderurgico e minerario Metinvest. Lo stesso Akhmetov è profondamente impegnato in una campagna ad ampio spettro di cura e compassione per il popolo ucraino.
"Penso che la decisione di fare beneficenza venga solo dal profondo del cuore", ha affermato. "C'è solo una cosa che devi sentire: un enorme desiderio di aiutare le persone; un desiderio enorme di non lasciare le persone nel bisogno a badare a sé stesse. Se vuoi aiutare con tutto il cuore, se non riesci a rimanere indifferente alla sofferenza di qualcun altro, allora la carità è la tua strada e il tuo destino".
L'impatto sulla salute mentale dell'aggressione russa a lungo termine
Con le esigenze della guerra in corso che sono regolarmente in prima linea nel ciclo delle notizie, a volte è facile per coloro che vivono al di fuori della zona di conflitto dimenticare che i russi hanno condotto attivamente un'incursione in corso contro l'Ucraina dal 2014. "La guerra distrugge le comunità e le famiglie e spesso sconvolge lo sviluppo del tessuto sociale ed economico delle nazioni. Gli effetti della guerra includono danni fisici e psicologici a lungo termine a bambini e adulti, nonché una riduzione del capitale materiale e umano. La morte a causa delle guerre è semplicemente la 'punta dell'iceberg'", secondo i risultati di uno studio pubblicato su World Psychiatry.
L'invasione russa su vasta scala del 24 febbraio 2022 non ha fatto altro che esacerbare la crisi della salute mentale in Ucraina. In un articolo dell'11 aprile 2024, Al Jazeera ha riferito: "Il ministero della salute ucraino stima che quasi la metà della popolazione, 15 milioni su 38 milioni, abbia bisogno di supporto psicologico, mentre da 3 a 4 milioni di persone probabilmente hanno bisogno di farmaci".
"Nelle realtà moderne, viviamo ogni giorno situazioni stressanti ed eventi tragici: guerre, sirene, bombardamenti, incidenti, incendi, disastri naturali, evacuazioni. Le persone assistono a bombardamenti, distruzione, morte e violenza, perdono i loro cari e le loro case, e sono quindi costantemente in uno stato di tensione", ha spiegato Olga Frolova, psicologa e professoressa associata presso l'Università Pedagogica Statale di Berdyansk, che ha condotto un webinar online sulla salute mentale sponsorizzato dalla Fondazione Rinat Akhmetov in collaborazione con il suo programma “No all'orfanotrofio!”.
Primo soccorso per la salute mentale: quando l'intervento rapido è un fattore chiave per la guarigione
Il primo soccorso psicologico è uno strumento essenziale e primario, per contribuire ad alleviare la sofferenza psichica di coloro che hanno vissuto eventi traumatici, compresi quelli indotti dalla guerra. Senza un intervento precoce, l'ansia e lo stress possono provocare una serie di sintomi spiacevoli e comportamenti malsani e autolesionistici.
"Gli interventi psicologici sono necessari per promuovere la resilienza e il recupero dei sopravvissuti ai disastri riducendo il crollo mentale. In particolare, [il primo soccorso psicologico] migliora la capacità di affrontare i pazienti attraverso vari mezzi, tra cui la diffusione delle giuste informazioni, il conforto, il sostegno emotivo e il sostegno fondamentale ai sopravvissuti ai disastri, limitando così le condizioni di salute mentale come il disturbo da stress post-traumatico", hanno osservato gli autori di uno studio pubblicato da Cureus.
"Dopo situazioni di stress acuto, una persona può sviluppare un disturbo da stress post-traumatico, che può portare a cambiamenti negativi nella salute mentale e fisica. Pertanto, è importante essere in grado di fornire un primo soccorso psicologico, perché, purtroppo, eventi terribili sono diventati parte della nostra vita", ha aggiunto Frolova.
L'impegno costante della Fondazione Rinat Akhmetov per le iniziative per la salute mentale
Il 23 aprile 2024, l'Ucraina ha celebrato la sua annuale Giornata nazionale dello psicologo, onorando coloro che hanno dedicato la loro vita ad aiutare le persone che soffrono di problemi di salute mentale a condurre una vita meno travagliata e più produttiva. "Purtroppo, dopo l'invasione russa su vasta scala, le persone in questa professione sono diventate più richieste, poiché molti parenti dei morti, gli stessi militari, gli sfollati interni e i bambini hanno bisogno di aiuto psicologico. Solo nel primo anno di guerra, più di 500.000 ucraini si sono rivolti agli psicologi", ha riferito il Notiziario nazionale ucraino.
Dal 2014, la Fondazione Rinat Akhmetov ha fornito a quasi 600.000 cittadini ucraini un'assistenza psicologica qualificata sotto forma di assistenza diretta, nonché supporto informativo e motivazionale. I programmi includono webinar pratici e video di esperti psicologi; consulenze psicologiche mobili per i residenti e gli sfollati in prima linea, nonché per numerosi medici e insegnanti stanchi della guerra che hanno continuato a lavorare sotto la minaccia del fuoco nemico; e corsi di riabilitazione psicologica e fisica per bambini e adulti condotti in sanatori finanziati dalla fondazione. La Fondazione Rinat Akhmetov promuove anche numerose iniziative psicologiche e motivazionali durante tutto l'anno per bambini e adolescenti traumatizzati dalla guerra, in particolare quelli trasferiti illegalmente in Russia che sono stati in grado di trovare la strada di casa in Ucraina. Una delle imprese più ambiziose della Fondazione Rinat Akhmetov, il Museo delle Voci Civili – un archivio online che documenta in prima persona i ricordi di guerra – è anche una di quelle che ha avuto un profondo impatto psicoterapeutico sulla salute mentale di coloro che vi hanno partecipato. Con più di 100.000 storie raccolte finora, il Museo delle Voci Civili offre ai sopravvissuti uno sbocco sicuro, confortevole e allo stesso tempo catartico per condividere i loro ricordi più dolorosi e, quindi, liberarsi dall'angoscia che hanno tenuto interiorizzata. Oltre all'archivio, il sito web del museo si è ampliato per includere materiale speciale orientato alla guarigione del trauma psicologico della guerra, che si può trovare anche sul canale YouTube della fondazione.
La Fondazione Rinat Akhmetov ha sempre avuto come priorità assoluta quella di fornire aiuto psicologico ai coraggiosi difensori della nazione, alle famiglie distrutte dalla guerra e soprattutto ai bambini traumatizzati dalle loro esperienze. "Durante la guerra, questi professionisti hanno dato un contributo significativo alla salute mentale e a un futuro migliore degli ucraini", si legge sul sito web della fondazione. "Aiutare le persone a resistere, a superare lo stress e i traumi psicologici e a passare dall'oscurità alla luce".
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