Sono corse fuori dal lavoro, sono salite in macchina e sono andate a sfidare la capolista "in casa". Solo che, vista l'indisponibilità della piscina Manara Sartori per il passaggio di gestione e i necessari lavori (LEGGI QUI), la casa in questione era a Ronco Scrivia. Quello che è successo, le ragazze della Busto Pallanuoto Paglini Store non lo dicono, non lo ostentano. Per loro, i sacrifici sono all'ordine del giorno. Ma avendolo appreso, ci sembra giusto raccontarlo, nella sua semplicità densa di significato.
Ciascuna lavora e da sempre concilia gli impegni quotidiani con la passione per la pallanuoto: giocano, lo ricordiamo, in serie B. Mercoledì scorso la rivelano più che mai: ci sembra giusto farlo notare, perché ribadisce quanto siano un esempio la pallanuoto e altri sport non spesso sotto i riflettori. Tutto è sudato, conquistato, fino all'ultimo, e si fanno imprese, grazie al supporto di chi ci crede: dallo staff alle aziende che garantiscono il supporto.
Già alla conferenza stampa di presentazione del nuovo corso della piscina con Aquamore, il general manager di Paglini Store Claudio Grillo aveva messo in luce la generosità dei ragazzi della pallanuoto in serie C, anche di fronte al disagio della vasca chiusa. La voglia di lottare nei playoff batte ogni possibile disagio.
Quanto accaduto mercoledì scorso alle ragazze è una medaglia silenziosa, di quelle che non brilleranno mai sotto gli occhi di tutti e per questo la tiriamo fuori per qualche istante. Dopo una settimana delicata, dal punto di vista degli allenamenti perché la piscina di Busto è appunto indisponibile, le atlete escono da aziende e uffici e si mettono in viaggio verso Ronco Scrivia - Genova - con coach Andrea Crespi. Trovano una coda problematica, è un'odissea: ci vogliono appunto oltre due ore per raggiungere l'impianto alternativo alla Manara Sartori. Arrivano giusto cinque minuti prima della partita che le vede impegnate contro la tostissima capolista Camogli.
Débâcle? Macché. La squadra femminile tira fuori il doppio della grinta e dà del filo da torcere alle liguri: perderà 1-4 (LEGGI QUI), ma sarà protagonista di una prova di autentico carattere. Tra l'altro, vince l'ultimo tempo, segnando un gol mentre zero da parte delle avversarie, che in quei minuti non sono riusciti a espugnare la porta.
Hanno fatto il loro dovere, le atlete bustocche, come ogni giorno. Meritano che presto possano tornare nella loro vera casa, spinte da un crescente tifo della loro Busto.