«È una tematica affascinante, ricca di sfaccettature. Speriamo che il convegno venga capito nella sua bellezza, dagli interventi sugli sviluppi stupefacenti della ricerca alle connesse implicazioni bioetiche». Paolo Genoni, presidente della Fondazione Scuola di Medicina Carnaghi Brusatori, introduce così “Nuove frontiere della medicina perinatale”, serata in programma giovedì 6 giugno, ore 21, al Museo del Tessile. Target? «Personale sanitario ma anche chi, semplicemente, desidera sapere di più sul periodo che precede e segue la nascita, innanzitutto papà e mamme».
Gli straordinari progressi recenti della medicina e della chirurgia, si contestualizza dalla Fondazione, hanno interessato in modo specifico, con nuove possibilità di cura, una categoria di pazienti molto particolare: i bambini piccolissimi, ancora prima della nascita e nei mesi iniziali dopo il parto. Il convegno ha lo scopo di informare su opportunità innovative di diagnosi e di cura.
Moderatore sarà il dottor Paolo Beretta, attualmente direttore dell’ Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia all’ospedale Sant’Anna di Como, già primario a Busto. Il programma della serata prevede tre relazioni. La dottoressa Donatella Fossa, responsabile a Como della Medicina materno-fetale, illustrerà il ruolo della diagnostica ecografica nella medicina perinatale. La professoressa Gloria Pelizzo, direttore della Chirurgia pediatrica all’ospedale per bambini “Buzzi” di Milano, presenterà alcuni aspetti d'avanguardia della chirurgia nella medicina perinatale. Infine, don Maurizio Gagliardini, presidente nazionale dell’associazione “Difendere la vita con Maria”, presenterà il progetto dell’Osservatorio internazionale di Medicina perinatale, centro di ricerca in allestimento a Magenta, nella casa che fu abitata da Santa Gianna Beretta Molla.
Così il professor Enrico Maria Tacchi, componente della Commissione tecnico-scientifica della Fondazione: «Ho partecipato a convegni specialistici sull’argomento e sono rimasto colpito da quelle che possiamo propriamente chiamare “nuove frontiere” negli interventi farmacologici e chirurgici. Di qui l’idea di affrontare la questione». «Che sarà approfondita – specifica il dottor Guido Bonoldi, responsabile della Consulta – con interventi dedicati ad aspetti scientifici e bioetici, per un approccio a tutto tondo, e con la qualificata guida del dottor Beretta». «Diamo così nuova concretezza – conclude Genoni - alla mission della Fondazione. Che è la formazione continua degli operatori sanitari accreditati, ma anche la promozione della cultura sanitaria sul territorio».
Il Convegno ha ottenuto il patrocino del Comune di Busto Arsizio e di Asst Valle Olona.
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