Non è stata solo la sua Marnate a stringersi attorno a Moreno Bertazzo per salutarlo un’ultima volta; all’interno, e all’esterno, della chiesa di Sant’Ilario, infatti, tra i volti dei suoi concittadini spiccavano anche quelli degli amici di Castellanza e di Rescaldina, che hanno voluto essere presenti per testimoniargli il proprio affetto e il proprio amore.
La chiesa gremita, infatti, non è bastata a contenere tutte le persone che si sono riunite per l’ultimo saluto all’amico Moreno, tra le quali era presente anche il consigliere regionale Giuseppe Licata come rappresentante di Regione Lombardia, e in molti hanno seguito la cerimonia funebre, che si è svolta nel pomeriggio di lunedì 3 giugno, in piedi sul sagrato o seduti sulle scale del Comune, ascoltando la voce del parroco, don Alberto Dell’Acqua, che si diffondeva dalle porte aperte.
Una testimonianza di come Bertazzo sia stato in grado di costruire legami e relazioni profonde durante la sua vita, vissuta, come ha ricordato il parroco durante l’omelia, all’insegna dell’attenzione e della cura per gli altri.
Sin alla fine, infatti, non ha rinunciato a rimanere in contatto con amici e conoscenti, spesso attraverso preziosi messaggi che ora ricordano a tutti quanto era profondo l’affetto che Moreno provava per le persone a lui care.
Un affetto che sentiva anche per il suo paese e per la sua intera comunità, che lo ha spinto a diventare consigliere comunale, nella speranza di poter dare il proprio contributo positivo nella vita di chi abita a Marnate e Nizzolina.
Bertazzo, inoltre, era da anni volontario della Pro Loco cittadina, e la sua immancabile presenza rappresentava un punto fisso per il gruppo, intervenuto in chiesa silenzioso e commosso proprio con quella maglietta rossa che lui ha indossato assieme a loro in moltissime occasioni.
«Ricorderemo ancora Moreno durante la messa vespertina di sabato sera e nelle messe di domenica» ha concluso don Alberto Dell’Acqua alla fine della cerimonia, invitando i presenti a lasciare un’offerta per i missionari nei cesti posizionati in fondo alla chiesa.
I tantissimi presenti, poi, si sono spostati in piazza per riunirsi un’ultima volta intorno al feretro dell’amico scomparso, chi con un saluto, chi con una carezza, per poi salutarlo con un commovente e sentito applauso.