L'amministratore unico di Sieco, Fabio Giordani, ha emanato un comunicato in cui ha fatto chiarezza sulla richiesta di accesso agli atti presentata dal consigliere di minoranza Tommaso Police.
IL COMUNICATO
A seguito delle recenti dichiarazioni apparse su giornali e social media riguardanti la richiesta di accesso agli atti presentata dal Consigliere di Minoranza Tommaso Police e la conseguente segnalazione all’ Ecc.mo Prefetto per i ritardi nel riscontro, in qualità di Amministratore Unico di S.I.Eco., citato da tutte le fonti in questione, ritengo di dover evidenziare fondamentali circostanze che acclareranno lo stato inconfutabile dei fatti.
In primis, è essenziale sottolineare che S.I.Eco. non ha mai ricevuto alcuna comunicazione ufficiale riguardante la richiesta di accesso agli atti. Tale circostanza emerge palese al solo e anche superficiale esame della documentazione fornita alla stampa. È di tutta evidenza, infatti, che, sebbene destinatario principale della stessa risulta essere il sottoscritto, in qualità di AU di S.I.Eco., è altrettanto evidente che il documento è stato inoltrato UNICAMENTE all’indirizzo PEC del Comune di Cassano Magnano. S.I.Eco. ed il sottoscritto non risultano neppure in copia conoscenza della trasmissione PEC. Né risulta che il Comune di Cassano Magnago, ricevuta la istanza, abbia provveduto ad inoltrarla a S.I.Eco.
Ebbene la domanda è addirittura banale: come avrebbe potuto S.I.Eco.(e per essa il sottoscritto), dare riscontro ad un’istanza mai pervenuta o comunicata?
Si ritiene che l’osservazione di cui sopra sia esaustiva di qualsivoglia perplessità, dubbio o quant’altro dei soggetti che hanno ritenuto di esprimersi in merito. La società che rappresento si trova quindi costretta a respingere con fermezza le accuse di negligenza o di inefficienza che le sono state ingiustamente attribuite.
Esprimo, anche a nome degli uffici, la nostra profonda irritazione per le dichiarazioni del Sindaco di Cassano Magnago e del Consigliere di Maggioranza con delega alle Partecipate, che hanno cercato di attribuire la colpa a S.I.Eco., contribuendo così a diffondere informazioni errate tra i cittadini. E ciò in un momento di particolare complessità e delicatezza per la ben nota vertenza sul rinnovo contrattuale in corso tra il predetto Comune e la nostra Società.
S.I.Eco. è una società pubblica e la sua missione è fornire adeguati servizi ai cittadini. I nostri sforzi devono essere dedicati al raggiungimento di questo obiettivo. Siamo e dobbiamo restare estranei ad ogni coinvolgimento in questioni che non ci competono. Il sottoscritto ha il dovere di tutelare la società, facendo rispettare non solo tutte le normative generali vigenti in materia ma anche quelle particolari dettate dallo Statuto della società ed il regolamento di accesso agli atti.
Invito quindi tutti coloro che hanno responsabilità istituzionali e coloro che si interessano alla questione ad approfondire attentamente la loro conoscenza delle funzioni all’interno della società ed i rispettivi ruoli (Soci, Ufficio di Coordinamento, Organo Amministrativo) nonché le modalità corrette per la richiesta di accesso agli atti, al fine di evitare analoghi “disguidi” in futuro. S.I.Eco. resta a disposizione per fornire chiarimenti e informazioni utili nell’ottica della massima trasparenza e collaborazione istituzionale.
Confidiamo che questo comunicato possa chiarire la nostra posizione e ristabilire la verità dei fatti.