Questa mattina a Busto Arsizio si è svolta la cerimonia di intitolazione del parco situato tra viale Diaz, via Castelfidardo e via Orrù, vicino al Palazzo di Giustizia, alle Fiamme Gialle, in occasione del 250° anniversario dalla fondazione della Guardia di Finanza.
«Sono particolarmente felice di essere tra di voi per intitolare alla Guardia di Finanza questo spazio verde, bello e rinnovato, a ridosso di uno degli edifici più importanti della nostra società civile, dove si amministra la giustizia, un altro simbolo dell’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge»: così Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio, ha iniziato il suo discorso durante la cerimonia.
«Questo giardino è un altro tassello di un percorso che ci conduce all’obiettivo di dare un doveroso risalto a coloro che operano all’interno della nostra città per assicurare il rispetto delle norme a tutela di tutti», ha continuato il primo cittadino, ricordando l’intitolazione di un altro spazio verde a Emanuela Loi. Ed ha concluso: «Nessuno può giudicare poco importante il servizio quotidiano della Guardia di Finanza a tutela dell’interesse pubblico e spero che questo luogo possa essere vissuto civilmente e rispettato da tutti coloro che lo frequenteranno».
Poi il ringraziamento a Orazio Tallarida, consigliere comunale delegato al verde, «per l’aiuto fornito, che ci ha permesso di presentare alla cittadinanza un luogo rinnovato e piacevole, degno di questa intitolazione».
Dopo gli omaggi ed il ricordo della recente intitolazione della caserma delle Fiamme Gialle di Busto Arsizio all’appuntato Giulio Massarelli (leggi qui), il Generale di Brigata Crescenzo Sciaraffa, comandante della Guardia di Finanza di Varese, ha interrotto il discorso preparato per lasciarsi andare all’emozione: «Ci sono esperienze nella vita che sono uniche, questa è irripetibile, ci saranno colleghi che realizzeranno servizi di maggiore efficacia, efficienza, dei nostri attuali, perché chi ci succederà sarà sempre animato da migliori intenzioni. Ma questo evento è irripetibile, lo possiamo generare solo noi e io sono fortemente orgoglioso».
Insieme al sindaco e al Generale di Brigata, a scoprire la targa, monsignor Severino Pagani e la presidente del consiglio comunale Laura Rogora. E, a conclusione della cerimonia, la benedizione seguita da alcune frasi dei ragazzi delle scuole medie Prandina che hanno reso omaggio alle Fiamme Gialle.
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