Busto Arsizio - 28 maggio 2024, 21:40

VIDEO E FOTO. Un mare increspato con i cinque cerchi olimpici: ecco il dipinto di Manuela Carnini con le pinne di Martinenghi

Il quadro sarà presentato il 6 giugno al meeting di Aguav, l’associazione cui è destinato il ricavato della vendita all’asta. L’artista: «Realizzare quest’opera, in antitesi con ciò che normalmente dipingo mi ha fatto rivivere le mie Olimpiadi»

VIDEO E FOTO. Un mare increspato con i cinque cerchi olimpici: ecco il dipinto di Manuela Carnini con le pinne di Martinenghi

Un tuffo alla conquista dell’oro olimpico. Questo vuole essere “La forza oltre” il quadro dipinto dall’artista Manuela Carnini “sfruttando” le pinne dell’olimpico Nicolò Martinenghi. Questa sera lo ha presentato alla stampa, a Matteo Toia membro dell’Aguav nonché amico di Martinenghi e del suo coach Marco Pedoia e al consigliere comunale Alessandro Albani.

Non è passato tanto tempo da quando aveva preso forma il progetto che Manuela Carnini si è messa subito all’opera. Ne è nato un dipinto 100x120 cm con tecnica mista (acrilico + materico spatolato + foglie d’oro e pinne di Nicolò Martinenghi) che rappresenta il mare increspato e all’orizzonte i cinque cerchi olimpici. «Il sogno olimpico per un atleta è un traguardo indescrivibile – spiega Manuela - una forza che va oltre ogni sacrificio, una costanza e una fermezza anche nei giorni più difficili, perché la meta è sempre davanti a te, verso quell’orizzonte che si tinge d’oro in nome del tuo paese che vai a rappresentare».

E poi quel mare increspato, simbolo di sacrificio, fatica per i duri allenamenti, i cinque cerchi come un fuoco, un miraggio con contorni indefiniti che nascono come un sole all’orizzonte e le pinne di un campione pronto a tuffarsi verso il suo sogno per prendersi ciò che si merita. «Realizzare quest’opera in antitesi con ciò che normalmente dipingo mi ha fatto rivivere le mie Olimpiadi: ricordi scolpiti nell’anima, ma soprattutto mi ha permesso di toccare con mano una mia nuova evoluzione e di attingere da quella forza per affrontare una mia prossima sfida personale», confessa.

Dunque il nuoto incontra l’arte: l’ex-olimpionica ora medico e artista incontra un campione assoluto e tramite l’arte si uniscono per una sfida solidale. Nicolò Martinenghi dona le sue pinne con cui si allena per le Olimpiadi di Parigi 2024 e Manuela Carnini, che ha già vissuto quell’esperienza, ne crea un’opera d’arte unica nel suo genere per devolvere il ricavato al Centro di Audiovestibologia di Varese.

Il progetto ha però potuto prendere forma grazie alla sinergia tra Matteo Toia e Alessandro Albani. «Le relazioni quando sono buone diventano generative e finalizzate a fare del bene agli altri», commenta Toia.

E Albani rimarca: «Dalle sinergie e dalle buone relazioni nascono grandi progetti. Non avevo dubbi sul risultato: il quadro così come è rappresentato dà l’idea della profondità del percorso per raggiungere un obiettivo».

Il dipinto sarà presentato ai soci e al presidente Lions di Varese il 6 giugno a Villa Cagnola di Gazzada in occasione del meeting di Aguav. Si organizzerà l’asta, aperta a tutti. Anzi, se qualcuno fosse già interessato, può contattare Matteo Toia alla mail m.toia@artigrafichealpine.it 

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Laura Vignati

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