Sociale - 24 maggio 2024, 17:49

Ali d'Aquila, 15 anni e un appello: «Crescono le persone in difficoltà, aiutateci»

L'associazione di Busto assiste i senzatetto: molto richiesti vestiti da uomo e asciugamani. Il dono più prezioso, le reazioni e quel commovente messaggio di monsignor Livetti

Ali d'Aquila, 15 anni e un appello: «Crescono le persone in difficoltà, aiutateci»

Un impegno lungo 15 anni, che meritano di essere festeggiati aiutando ancora di più grazie al cuore dei bustocchi. Tante persone sono in difficoltà, a Busto Arsizio, sempre di più. Ecco perché l'associazione Ali d'Aquila nei giorni scorsi ha colto l'occasione per condividere un festeggiamento e un segno di gratitudine che diventano opportunità sui social.

La comunità ha offerto ai volontari «un segno di gratitudine per il servizio svolto ma soprattutto, come scrivono loro, per i momenti di dialogo e gli incontri creati - scrive su Facebook Ali d'Aquila - Questo, da sempre, è stato il nostro scopo: prenderci cura della persona, restituendogli dignità e rendendo visibile chi spesso non viene visto».

In diversi modi: c'è il servizio delle docce, il raccogliere vestiti e altri aiuti che rendono meno pesanti le condizioni in cui un numero crescente di persone si trova in città.

«Se mi guardo indietro e ripenso a tutti gli anni passati non posso fare a meno di ringraziare tutti i volontari che coltivano relazioni, i preti che ci hanno accompagnato, in particolare don Gabriele che ha celebrato messa, e chi ci permette di continuare donandoci vestiti, cibo e la cosa più preziosa ovvero il tempo - prosegue il bel post - Non vi negherò che l’associazione è in difficoltà, chi ci chiede una mano aumenta, abbiamo una media di 50 persone a sabato, sono numeri grandi che facciamo fatica a sostenere. Se vuoi e puoi darci una mano, ti aspettiamo».

Le reazioni non sono tardate, con diversi bustocchi che hanno offerto aiuto: sono particolarmente richiesti - hanno spiegato i volontari - vestiti comodi e sportivi e scarpe da uomo (possibilmente sempre da uomo) e asciugamani. Commovente anche la reazione del prevosto emerito, monsignor Claudio Livetti: «Posso darvi una mano con la preghiera, affinché non vi stanchiate di donare servizi e soprattutto affetto a chi ha bisogno: il povero e il bisognoso è l'incarnazione del Cristo povero, umile e carico della croce e voi siete i buoni cirenei. Grazie per l'esempio che date a noi vecchi».

Ma. Lu.

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