Scuola - 21 maggio 2024, 20:47

Borse di studio Liuc: il futuro ha bisogno di concretezza

Incontro tra "donors" e borsisti, 130, nell’aula magna dell’ateneo. L’amministratore delegato Liuc, Richard Arsan, rivolto ai donatori: «Il vostro è un atto educativo»

L'incontro nell'aula magna Liuc

L'incontro nell'aula magna Liuc

Non una semplice elargizione  ma un rapporto che si instaura tra istituzioni, aziende e persone, un’alleanza che si allaccia nel presente e che serve per guardare al futuro: le borse di studio assegnate agli studenti Liuc e l’incontro tra borsisti e donatori ospitato nell’aula magna dell’ateneo oggi, 21 maggio (foto in fondo), confermano il legame che intercorre tra chi lavora e chi si prepara per farlo al meglio, tra chi è pronto a premiare il talento e chi si impegna per dare slancio alle proprie capacità. 130 gli studenti che si sono presentati all’appuntamento, introdotto da Sabrina Belli, responsabile per il Diritto allo studio dell’Università.

Il presidente Liuc, Riccardo Comerio, ricordata Mirella Cerini, sindaco improvvisamente scomparsa e presenza immancabile all'appuntamento, ha definito quello dei donatori «…un atto di responsabilità e per la sostenibilità, per tendere al medio e lungo periodo, un gesto che incide sulla vita reale».

Elencati e salutati i “donors” (Camera di Commercio di Varese, Comune di Castellanza – erano presenti la vicesindaco reggente Cristina Borroni e l’assessore Davide Tarlazzi - Associazione Amici della Liuc, Rotary Club La Malpensa, Iaer, Coripet, Fondazione Famiglia Legnanese, Associazione Liuc Alumni, Maglificio Alto Milanese, Elmec Solar, Rotary Distretto 2042, Lariotex, Panathlon Club La Malpensa, Hiris Srl), la parola è passata al magnifico rettore, Federico Visconti, anch’egli sintonizzato sulla lunghezza d’onda della concretezza: «Questo incontro (donatori e borsisti si sono anche ritrovati per un aperitivo a tu per tu, un momento di conoscenza informale, Ndr) è una manifestazione fisica di dialogo, ci sono persone che mettono a disposizione risorse perché dei giovani crescano».

Così Richard Arsan, Ad Liuc, rivolto ai donatori: «Il vostro è un atto educativo che sprona a fare di più e meglio. Grazie a chi ci sostiene e grazie agli studenti che hanno scelto la Liuc».

Sono stati proprio loro, gli studenti, a sottolineare il valore, pratico e simbolico insieme, delle borse. Tante le voci dei fuori sede, ai quali il sostegno dei donatori ha consentito di gravare meno sui bilanci familiari. Tante le testimonianze sul riconoscimento dell’impegno nel percorso intrapreso, sul senso di responsabilità e di appartenenza, sulla possibilità di immergersi completamente nella vita universitaria.  «Senza questo aiuto – la sintesi di una borsista – tante porte sarebbero rimaste chiuse».

S.T.

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