Volley - 09 maggio 2024, 11:31

«Ripartiremo più consapevoli e cresceremo ancora»

Dalle parole di Giuseppe Toia, il manager che affianca i fratelli Forte nella conduzione della “famiglia Futura Volley”, i ringraziamenti per la stagione che è stata (anche senza l'epilogo sognato) e le rinnovate ambizioni per la prossima annata. «La storia di Futura non finisce qui… continua: siamo al lavoro sempre con i soliti ambiziosi obiettivi»

«Ripartiremo più consapevoli e cresceremo ancora»

Giuseppe Toia, il manager che affianca i fratelli Forte nella conduzione della “famiglia Futura Volley”, scrive una pagina di ringraziamenti e traccia un bilancio dopo la stagione per certi versi storica, anche se ha avuto un epilogo indesiderato e non proprio sognato, condotta dalle atlete biancorosse. E, guardando al futuro, la società bustocca rilancia le proprie ambizioni. Ecco le parole del manager, riprese dal sito societario.

LA LETTERA DI SALUTI E RINGRAZIAMENTI

«Si sono da pochi giorni spenti i riflettori sulla scena della finale che ha chiuso questa stagione pallavolistica 23/24; la nostalgia sta già facendo il suo corso e mi domando: cosa ci resterà di questa intensa stagione? Passerà alla storia ed agli annali della Futura come l’annata delle due finali mancate e del rammarico di essere andati vicino ad aver realizzato il sogno che avevamo programmato con l’impegno e la passione di tutti noi. La ricorderò come la nostra stagione più lunga, nonostante tutto siamo arrivati a giocarcela sino in fondo in entrambe le competizioni.

Mi mancano già le 35 (trentacinque!) bellissime sfide di questa annata, soprattutto quelle giocate in un PalaBorsani che si è via via sempre più riempito di tifosi ed appassionati e che sono riuscito a vedere almeno per una volta tutto esaurito e con un gruppo di supporter finalmente consolidato e fedele.
Anche a loro va il mio personale ringraziamento per le emozioni che hanno saputo darmi nel vedere questa splendida macchia rossa, rumorosa, festante e gioiosa presente a sostegno della Futura nelle due trasferte di Trieste (finale di Coppa Italia, ndr) e Latisana (finale platoff, ndr). Mi sono venuti i brividi e le lacrime quando, all’inizio della partita a Latisana, guardando in alto, sugli spalti, sventolava la distesa di sciarpe rosse ad incitare la squadra.

Mi mancherà anche questo gruppo di atlete, di ragazze, che mai come quest’anno abbiamo sentito unito e coeso per centrare gli obiettivi condivisi con la società; spero che ad ognuna di loro possa rimanere un ricordo indelebile di questa stagione sportiva trascorsa a Busto Arsizio.

Dopotutto, sono stati quasi nove mesi di gioie, speranze, delusioni, pianti, rivincite ed intense passioni: un’annata che vi ha fatto migliorare, che vi ha permesso di essere protagoniste e che certamente comporterà sempre un buon ricordo. Ognuna di voi ha le proprie giuste ambizioni, i propri sogni, i propri progetti che vi porteranno a fare diverse altre esperienze nel mondo del volley e poi nella lunga e meravigliosa vita extrasportiva.
Ma non potrò mai scordare di questa stagione il sorriso del capitano Tonello, la grinta di Rebora, il silenzio di Bonvicini, gli occhi di Zanette, l’esaltazione di Cvetnic, la calma di Conceicao, la gentilezza di Monza, l’estrosità di Pomili, la pazienza di Furlan, la sfrontatezza di Bosso, la pacatezza di Bresciani, l’ansia di Del Core, la gioventù di Osana, la disponibilità di Citterio. Ricorderò con affetto anche l’amarezza di Daris Amadio dopo il suo esonero, il momento più triste della stagione; gli auguro una vita sportiva di successi e di felicità con Martina. Porto nel cuore anche i momenti difficili.

Ci rimane di questa stagione, come d’altronde di tutte le passate, l’abnegazione, l’impegno, il sacrificio, la passione dello staff organizzativo che ha sacrificato tanti fine settimana, serate e nottate al PalaBorsani e nelle lunghe trasferte per preparare al meglio ogni singolo evento garantendo sempre la miglior riuscita dello spettacolo.

Dispiace avervi visti piangere a Trieste e a Latisana… avremo altre occasioni per ridere o piangere ancora… ma di gioia.

Cosa ci porta di nuovo e di conosciuto questo finale di stagione?
Un allenatore, Alessandro Beltrami, con cui ricostruire e migliorare il gruppo, il miglior vice del campionato, Mauro Tettamanti, una competenza tecnica immensa come la sua umiltà, uno staff tecnico preparato a supportare le rinnovate ambizioni oltre che a rafforzare un settore giovanile che ha fatto faville in questa annata.
Ci rimarranno comunque per sempre i ricordi di questa intensa ed emozionante stagione, tanti momenti che porteremo dentro di noi per sempre e che ogni qualvolta ci incontreremo ci faranno riconoscere come persone che hanno vissuto assieme un pezzo della loro vita.

Naturalmente la storia di Futura non finisce qui… continua: da oggi sino all’inizio del nuovo campionato saremo al lavoro per preparare una nuova stagione 24/25 sempre con i soliti ambiziosi obiettivi.
Siamo gente pragmatica e partiamo sempre col cercare di capire quali siano stati i nostri errori come società per capire cosa ci è mancato e cosa occorrerà per migliorare ulteriormente.
Non diamo certo colpa alla sfortuna e non cerchiamo falsi alibi. Se non abbiamo raggiunto la promozione è perché non siamo stati capaci di meritarcela come hanno saputo fare gli altri.
Siamo tecnicamente strutturati per la A1?
Siamo organizzativamente preparati ad affrontare un campionato di A1?
Siamo economicamente solidi per un campionato di A1?
Siamo consapevoli che la concorrenza sarà sempre più agguerrita?

Lavoriamo su questi temi perché non basta semplicemente andare in A1, ma bisogna andarci per rimanerci e non per fare andata e ritorno in una sola stagione, come capita quasi sempre a tutte le neo-promosse.

Abbiamo comunque messo in piedi un meraviglioso spettacolo durato sette mesi e come ogni buona “compagnia teatrale” lavoreremo in questi prossimi cinque mesi per reperire le risorse, per scegliere le attrici per poi scrivere la sceneggiatura, preparare i copioni, fare le prove, preparare l’anteprima e finalmente… la prima di campionato, ed assicurare uno spettacolo ancora più bello ed esaltante per regalarci grandi emozioni e palcoscenici ancora più importanti!
La Futura è energia! Buon lavoro a tutti e via con una nuova avventura».

Redazione

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