Economia - 08 maggio 2024, 12:55

Il mercato illegale della sigaretta elettronica in Italia vale 184 milioni di euro

In Italia, i canali illegali di vendita per questo tipo di prodotti producono un enorme giro di affari, che arriva a superare i 180 milioni di euro.

Il mercato illegale della sigaretta elettronica in Italia vale 184 milioni di euro

La diffusione dei canali di vendita illecita online

In base a recenti studi e ricerche, il mercato illecito delle sigarette elettroniche rappresenta una vera minaccia, sia per la salute delle persone, sia perché sottrae importanti risorse allo Stato e posti di lavoro. In Italia, i canali illegali di vendita per questo tipo di prodotti producono un enorme giro di affari, che arriva a superare i 180 milioni di euro, e che transita principalmente attraverso il deep web e i social network, provocando notevoli perdite all’erario italiano.

Quali danni causa il mercato illegale delle sigarette elettroniche

Il mercato illecito di sigarette elettroniche e accessori, secondo quanto è emerso dalle ricerche, sottrae risorse allo Stato dovute ai mancati incassi erariali, ma causa al contempo un danno considerevole all’occupazione. A preoccupare, in particolare, è la notevole proliferazione delle vendite illegali su Internet, uno strumento che semplifica e incentiva notevolmente questo tipo di mercato non lecito: questa situazione non riguarda solo le sigarette elettroniche e i prodotti correlati al loro uso, ma anche la cannabis light e tutti i derivati, un settore, quest’ultimo, purtroppo non ancora chiaramente regolamentato dalla legge. Senza tralasciare le conseguenze per la salute, considerando che i canali illegali non possono certo offrire prodotti garantiti e di qualità al pari degli store ufficiali come Svapoebasta.

Chi sono i clienti dei canali di vendita illeciti per le sigarette elettroniche

Le statistiche identificano come abituali acquirenti di sigarette elettroniche e accessori tramite canali illeciti, uomini piuttosto giovani e con una certa predisposizione nel commettere azioni non consentite dalla legge: piccoli furti, evasione fiscale, gioco d’azzardo e così via. Sostanzialmente, chi acquista sigarette elettroniche dai canali non legali, non presta attenzione al rispetto della normativa da parte del sito da cui sta facendo acquisti, considerando piuttosto una priorità il tipo di prodotto o il prezzo, senza controllare la presenza di una regolare autorizzazione da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Talvolta, la scelta di orientarsi verso un canale illegale non è del tutto volontaria: semplicemente, chi acquista lo fa per comodità, senza preoccuparsi di controllare la regolarità del sito, oppure perché consigliato da amici, colleghi o famigliari. Al fine di evitare problemi di questo tipo, la prima regola è sempre quella di acquistare sigarette elettroniche e accessori presso negozi autorizzati e riconosciuti sia per la regolarità fiscale che per la serietà e qualità dei prodotti offerti in vendita.

Vendita illecita delle sigarette elettroniche monouso

Negli ultimi tempi hanno ottenuto un notevole successo anche le sigarette elettroniche usa e getta, che in molti paesi sono escluse dai controlli fiscali e, di conseguenza, vendute spesso illegalmente sui canali online. Poiché in Italia anche le sigarette elettroniche usa e getta sono sottoposte a contrassegno fiscale, molti le acquistano avvalendosi di email pubblicitarie, pagine social e applicazioni di messaggistica istantanea. Per ridurre il fenomeno del mercato illecito, le istituzioni governative hanno diffuso una serie di consigli a cui attenersi per evitare di acquistare prodotti non conformi alla legge e comunque privi di contrassegno e non autorizzati. L’invito è quello di acquistare sigarette elettroniche, comprese le usa e getta, accessori e liquidi da inalazione esclusivamente tramite i rivenditori di generi di monopolio, i negozi autorizzati e regolamentari, tra cui farmacie e parafarmacie, e gli e-commerce autorizzati ad operare sul territorio italiano. In caso di incertezza, si consiglia inoltre di verificare i prodotti acquistati e di controllare se corrispondono a quanto stabilito dalla legge:

  • Serbatoio di capacità non superiore ai 2 ml;
  • Concentrazione di nicotina non superiore al 2%;
  • Notifica valida alla Commissione Europea, come da normativa;
  • Codice identificativo univoco valido;
  • Contrassegno di legittimazione valido;
  • Avvertenze per la salute esposte sulla confezione.

È bene prestare attenzione, poiché le sigarette elettroniche usa e getta stanno diventando una vera e propria tendenza soprattutto tra i giovani, che spesso si trovano ad acquistare prodotti di contrabbando. È importante tenere presente che la legge italiana obbliga alla presenza del contrassegno fiscale ADM anche le sigarette elettroniche, incluse le varianti usa e getta, e che queste devono mostrare la certificazione del regolare pagamento delle imposte e devono contenere una percentuale di nicotina non superiore a quanto consentito dalla legge (2%).

Richy Garino

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