Sociale - 07 maggio 2024, 18:28

Dipendenze da alcol e stupefacenti: nasce uno sportello per ascoltare le famiglie

Si chiama "Il Primo Passo" ed è lanciato a Busto dalla comunità Marco Riva con la Caritas di San Giovanni. Ecco gli obiettivi e come contattarlo

Attività alla Marco Riva

Attività alla Marco Riva

Uno sportello di ascolto che sia «un luogo di prima accoglienza dove famiglie con problemi di loro cari legati alle dipendenze (in particolar modo dipendenze da sostanze e da alcool) possono incontrare volontari disponibili ad ascoltarle e aiutarle ad affrontare la propria situazione».

È la nuova iniziativa lanciata a Busto Arsizio dalla comunità Marco Riva di via Vesuvio, fondata da don Isidoro Meschi e guidata dal presidente Gianfranco Zilioli, e si chiama "Il Primo Passo". Partirà l'11 maggio grazie al supporto della Caritas Parrocchiale della Parrocchia di San Giovanni Battista. 

«Lo sportello è gestito da un gruppo di volontari operatori nella relazione di aiuto - spiega la comunità - Le famiglie che hanno una persona cara con problemi di dipendenza sono famiglie che vivono con angoscia la quotidianità provando paura, smarrimento ed impotenza; molte di loro vivono anche il sentimento della vergogna nascondendo a se stessi ed agli altri il problema, trasformando poi il silenzio in isolamento e sofferenza. Chiedere aiuto e manifestare i problemi personali a chi ti ascolta può diventare quel “primo passo“ verso un piccolo cambiamento. Condividere il racconto della propria storia, della realtà senza essere giudicati e valutati può fare la differenza ed accompagnare le famiglie ad intraprendere l’inizio di un cammino per uscire dall’impotenza e dall’ angoscia».

Ecco che così lo sportello offre «un luogo protetto di accoglienza e ascolto in assoluta riservatezza con informazioni chiare ed orienta, a seconda dei casi, verso i servizi territoriali che propongono interventi sanitari per la diagnosi ed il trattamento delle dipendenze e propone risorse sociali utili a sviluppare relazioni di collaborazione sul territorio». 

Il servizio è gratuito e offre accoglienza, attenzione ed informazione come prima risposta ad un bisogno. Qui le famiglie e le persone in difficoltà possono trovare l’accoglienza e l’ascolto nel massimo della riservatezza. Si precisa che è uno strumento di sostegno, «senza fini terapeutici, che permette di conoscere e di condividere le proprie difficoltà». Inoltre, è frutto della disponibilità e del lavoro di un gruppo di operatori nella relazione di aiuto che, con la collaborazione e il supporto di collaboratori, educatori, psicologi offrono l’ascolto come servizio e come mezzo di prima accoglienza della difficoltà.

Questi gli obiettivi: accogliere, ascoltare, informare ed orientare le persone in difficoltà; individuare i bisogni delle famiglie; individuare gli enti e le associazioni di supporto; collaborare con volontari, operatori, educatori e professionisti in uno spazio di confronto per crescere nella prossimità di un servizio di sostegno e di risposte per le famiglie. Infine, promuovere iniziative di divulgazione e di informazione e prevenzione.

Lo sportello di ascolto è aperto il sabato mattina dalle 9,30 alle 12,30 a Busto Arsizio in via Pozzi 7, nei locali della Caritas Parrocchiale di San Giovanni Battista. Per informazioni ed appuntamenti è possibile lasciare un messaggio WHATSAPP al numero 3517353023 a oppure scrivere una mail a: ilprimopassobusto@gmail.com

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU