C'è cordoglio, tristezza, dolore ma anche tanta rabbia nei colleghi geologi che ben conoscevano e stimavano Fabio Limido assassinato a coltellate ieri mattina a Varese, proprio fuori dal suo studio di via Menotti dell'ex genero Marco Manfrinati.(LEGGI QUI la cronaca)
Limido 71 anni era il titolare dell'azienda Ecogeo dove lavora anche la figlia Lavinia rimasta gravemente ferita dall'aggressione dell'ex marito: il padre ha perso la vita proprio per difendere la figlia dalla furia omicida dell'ex compagno.
«Siamo tutti Fabio e Lavinia» si legge sui social da parte dei colleghi geologi. «Conoscevo bene Fabio, ma non lo vedevo da qualche anno e non sapevo della situazione difficile della figlia. Un caro ricordo per lui e speriamo che Lavinia se la cavi» scrive un altro geologo.
«Un grande uomo che ha difeso con la vita sua figlia, per colpa di chi non accetta che le storie possono finire» commenta un altro collega. «Siamo tutti senza parole, tutto questo è inaudito, c'è tanta rabbia» scrive una geologa coetanea di Fabio Limido.