Creare una contrapposizione tra un’immagine attraente in forma artistica e la gravità del suo oggetto, con la speranza di sensibilizzare, attraverso alcune citazioni, all’uso consapevole e responsabile della plastica che è ormai parte integrante della nostra vita. Questo l’obiettivo che ha spinto il fotografo Gianni Rombi a dare forma a “Plastic project”, la mostra fotografica che abbina immagini di donne bellissime avvolte in veli di plastica. Giustappunto una contrapposizione, tra il bello e attraente e un oggetto con la sua gravità.
Così Gianni Rombi insieme a Elena Bernucci hanno voluto giocare sulla contrapposizione. Perché «giocare sul dualismo di un’immagine attraente con la gravità del suo oggetto – spiegano - non vuole sminuirne l’importanza, ma affrontarla in un modo diverso: la fotografia è l’incontro tra un bisogno d’espressione e uno spettatore».
Così hanno pensato bene di lasciare spazio all’interesse di colui che ammira i click. «Abbiamo volutamente omesso i principali dati statistici riportati da tutte le Organizzazioni che si occupano di tutela dell’ambiente – sottolineano – proprio per lasciare spazio a ciascuno di potersi interessare personalmente e liberamente a seconda di come vive l’argomento».
E aggiungono: «La fotografia è lo strumento con cui cerchiamo di trasmettere quello che proviamo e che vorremmo comunicare con le immagini, quindi abbiamo dato vita a “Plastic project”».
La mostra sarà esposta al liceo scientifico Tosi dal 18 al 24 aprile in occasione della “Settimana green” che coinvolge anche altri progetti del liceo.