(Agostino Nicolò da LuinoNotizie.it) Non sarà un funerale, ma una messa celebrativa, per ricordare una ragazza 27enne che ha lasciato mamma Amalia, il suo ragazzo Luigi e i suoi cari troppo in fretta. Questo avverrà sabato 13 aprile, alle 16.30, alla Chiesa Madonna del Carmine di Luino, con l’obiettivo di omaggiare Gaia Aterini, giovane luinese che è spirato lo scorso 13 gennaio.
Gaia, che ha vissuto con la mamma sin da piccola, dopo aver frequentato l’asilo e le elementari a Germignaga, all’età di sette anni si è ammalata e ha combattuto a lungo contro una grave malattia, che le ha impedito di vivere serenamente e ha compromesso gran parte della sua adolescenza, il periodo più spensierato e leggero di ogni persona.
Lei invece è dovuta diventare una guerriera all’improvviso, anche mentre era una studentessa all’Educandato di Roggiano, per farsi forza e far forza a tutti quelli che le stavano attorno, nonostante visite, esami, terapie ed interventi chirurgici che hanno scandito la sua esistenza, non permettendole di vivere come avrebbe voluto fino all’anno scorso.
Nel 2017 aveva subito il trapianto di cuore, dopo il trasferimento a Locarno con la mamma, mentre lo scorso anno si era iscritta all’università a Lugano e aveva anche un fidanzato (Luigi, che lei chiamava “fidanzatino“), fino al 13 gennaio scorso, quando a notte fonda, mentre giocava al computer, nonostante i numerosi controlli, è stata colpita da un arresto cardiaco. Tragicamente.
«È sempre stata una guerriera, sin da piccola – racconta commossa mamma Amalia -, ha sempre dato la forza lei a me, anche nei momenti più difficili, nonostante abbia sofferto tanto. Abbiamo vissuto in simbiosi da quando aveva sei mesi, non è giusto sia finita così. Stava assaporando la vita da un anno, dopo il trapianto di cuore a seguito dei trattamenti (chemioterapia e radioterapia, ndr), aveva ricominciato anche l’università. Ero felicissima, era felicissima».
«Aveva compiuto 27 anni da tre settimane… una ragazza solare, paziente e gentile, in qualsiasi situazione, era sempre attenta alle esigenze degli altri – spiega ancora Amalia -. Anche il rettore dell’università mi ha scritto un pensiero gentile nei suoi confronti, dopo la sua scomparsa. Il pomeriggio di sabato sarà un momento per ricordarla, insieme ai suoi amici e compagni di scuola, una piccola festa all’esterno della chiesa, come sarebbe piaciuta a lei. Verranno in tanti, la saluteremo come merita».
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