Non è finita, è solo cominciata. Busto città europea dello sport, una conquista - quella dello scorso anno - che ha dato nuova linfa allo sport cittadino. Anche per questo motivo e per riconoscenza, la Pasqua dell'Atleta quest'anno ha assegnato il trofeo dello sport alla Città di Busto Arsizio. Al sindaco Emanuele Antonelli, all'assessore Maurizio Artusa e a tutti coloro che si sono impegnati in Comune perché questo non fosse soltanto possibile, ma appunto foriero di nuovi traguardi, al predecessore di Artusa Laura Rogora, oggi presidente del consiglio comunale.
Una scelta, quella dell'Assb che organizza la storica manifestazione con la collaborazione del Panathlon club La Malpensa e il sostegno di Paglini Store (rappresentata dall'amministratore unico Giorgio Paglini), oltre che con il patrocinio comunale, che tesse un filo con il futuro. Il trofeo allo sport è uno dei momenti clou della cerimonia, in basilica. Ma oltre 40 sono stati atleti e società meritevoli di diversi riconoscimenti. Il premio servizio allo Sport è andato a Massimo Tosi, anima del Busto '81. Quello alla carriera ad Andrea Grasselli, 45 anni con il Bu Do Kan. E ancora il premio speciale a Ion Canegrati, l'esempio di forza di volontà che gli ha permesso di combattere le dure conseguenze di un incidente. Altri premi erano già stati resi noti, come l'Invernizzi a Renato Borroni (Busto Nuoto) e il ricordo dei dirigenti sportivi scomparsi Cesare Vago, Carlo Monoli e Luigi Pinciroli. O ancora i riconoscimenti all'Atletica San Marco per i 50 anni e all'Ibici Basket Femminile ricordando i 40 anni dalla promozione in A1.
Ma lunghissimo è l'elenco dei campioni italiani, europei e mondiali, oltre alle menzioni speciali (VEDI DUE FOTO SOTTO).
Nella basilica di San Giovanni, monsignor Severino Pagani è entrato, abbracciato dai colori delle associazioni che ha voluto mantenere sull'altare. Il prevosto ha rivolto il suo grazie a chi mette tanta passione per l'educazione sportiva e per mantenere solide le istituzioni dello sport in città. Una ricchezza inestimabile, autentica.
E dopo la preghiera pronunciata dalla vicepresidente Maria Teresa Nasatti, la presidente Cinzia Ghisellini ha ricordato il significato profondo della Pasqua dell'Atleta: «Un momento solenne in cui i valori dello sport sono protagonisti. Le nostre eccellenze».
La riconoscenza è stata poi espressa dal sindaco Emanuele Antonelli: «Tutti questi labari raccontano un pezzo di storia... e la storia di persone brave come tutti voi, dirigenti, genitori». Perché tanto è l'impegno degli atleti, ma anche delle loro famiglie. Il primo cittadino ha menzionato il titolo mondiale di Riccardo Maino in Turchia (LEGGI QUI).
La Busto celebrata qui è quella che sa crescere insieme: «Siamo una squadra al di là delle rivalità che tutti noi abbiamo nello sport» ha detto l'assessore Maurizio Artusa, ricordando ancora l'impatto che ha avuto sulla reputazione della città la tappa olimpica del pugilato. Coinvolti nelle premiazioni la vicesindaco Manuela Maffioli, la presidente del consiglio Laura Rogora, l'europarlamentare Isabella Tovaglieri, la vicepresidente della Provincia Valentina Verga, i consiglieri comunali Luca Folegani e Roberto Ghidotti. E naturalmente Giorgio Paglini, perché se la Pasqua dell'Atleta è storica, è grazie anche a una realtà come Paglini Store che da 30 anni non fa mancare il suo sostegno.
Poi tutti davanti all'altare sulla fotografia: l'impresa veramente ardua, perché le eccellenze di Busto non si possono contenere facilmente in un'immagine.
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