Politica - 10 marzo 2024, 12:05

Reguzzoni rispolvera il manifesto “europeista” della Lega: «Nessuna incoerenza»

Post con risposta sibillina al segretario provinciale della Lega Cassani, che non aveva risparmiato una frecciata al bustocco, ex capogruppo alla Camera del Carroccio, vicinissimo a una candidatura alle elezioni europee come indipendente nella lista di Forza Italia

L’immagine di un vecchio manifesto della Lega Lombarda col motto «più lontani da Roma, più vicini all’Europa». Ad accompagnare la foto di questo reperto di storia del Carroccio, una frase: «Ho tanti difetti, tantissimi, troppi… Ma l’incoerenza non è tra questi».
È il post pubblicato su Facebook questa mattina da Marco Reguzzoni e rilanciato anche sulla pagina dei Repubblicani, l’associazione politica di cui è presidente.

Un messaggio dalla duplice valenza. Da una parte, la conferma che le possibilità che l’ex capogruppo della Lega alla Camera possa essere in campo per la partita per l’Europa, vale a dire candidarsi alle elezioni europee di giugno, sono alte. Molto alte.
Dall’altra, una risposta sibillina al segretario provinciale varesino della Lega Andrea Cassani che ieri, pur senza fare nomi, non aveva risparmiato una frecciata all’ex “collega” di partito.
Cassani, infatti, incontrando i militanti nella sede di piazza del Podestà a Varese ha parlato di poca coerenza da parte di chi ha sempre detto di avere a cuore la Padania e poi si candida con partiti che denotano fin dal nome l’attaccamento all’Italia.

Automatico pensare a Reguzzoni, vicino alla candidatura da indipendente nella lista di Forza Italia. Un passaggio ancora da ufficializzare: lo stesso Reguzzoni aveva parlato di interlocuzioni in corso quando il coordinatore regionale lombardo di FI, Alessandro Sorte, aveva dato per fatta la candidatura.
Ma, ormai, sembra davvero cosa certa. Con Cassani che punge, affiancato da Isabella Tovaglieri, la candidata della Lega attesa da un derby bustocco a cui fino a pochi mesi fa nessuno avrebbe pensato (leggi qui).
E con Reguzzoni che non lascia cadere la provocazione.

Il leader dei Repubblicani, tra l’altro, è reduce da Bucarest, dove ha partecipato al congresso del Partito Popolare Europeo, famiglia politica del centrodestra che comprende anche Forza Italia, ma non la Lega (leggi qui).
E, presentando il proprio libro “Vento di cambiamento”, sia nella sua Busto che a Villa Recalcati, sede della Provincia di Varese di cui era stato presidente, Reguzzoni non ha risparmiato critiche alla Lega di Salvini per essere andata all’opposizione quando aveva il più grosso gruppo mai presentato dall’Italia al Parlamento europeo, rinunciando ad avere la possibilità di incidere. Un altro assaggio della sfida elettorale.

Riccardo Canetta