Questa mattina, lunedì 26 febbraio, alle ore 10.45 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore (Frati) si terrà il funerale di Filippo Montalto, imprenditore e artista scomparso a 94 anni (leggi qui).
L’ex assessore Luciana Ruffinelli lo ha ricordato con un intervento sul gruppo Facebook "Nuovo... sei di Busto Arsizio se".
Se n'è andato Filippo Montalto, una delle voci artistiche più vitali della nostra città. Nessuno dei pittori bustesi può vantare di essere come lui presente in prestigiose collezioni pubbliche di tutto il mondo: Venezia, Sebenico, Pretoria, New York, Johannesburg, nonché nella natia Francofonte che gli ha dedicalo una sala all'interno del Palazzo Municipale.Ho avuto la fortuna di essergli amica e di passare con lui molti momenti a parlare d'arte nel suo studio, soprattutto quando doveva selezionare le opere da mandare alle mostre. Mi stupivo perché di ogni opera mi raccontava da grande affabulatore il luogo e l'occasione. Di tutte aveva in mente il momento della creazione e le amava come figlie. Aveva visto e ricordava ogni particolare, ma poi aveva sfrondato il superfluo per selezionare sempre solo il bello e ricercare l'armonia come vero soggetto di ogni quadro.
Proveniva dai colori forti della sua Sicilia ma li aveva pian piano contemperati con le sfocature del naturalismo lombardo ed era arrivato a paesaggi che si scioglievano nella pura pittura informale e materica. Alle Raccolte Civiche di Palazzo Cicogna donò nel 1997 una scultura in bronzo argentato "L'elettronica uccide la fiaba" già premiata dalla Fondazione Collodi e undici quadri. Fu un gesto generoso che arricchí le sale di arte contemporanea e fissò per sempre agli occhi dei futuri visitatori il risultato di anni di lavoro e il traguardo per me già allora perfetto della sua arte.
Grazie ancora Filippo, amico cordiale e artista generoso, che a Busto eri legato da vero affetto e l'hai dimostrato anche in questo modo. Busto continui ad esserti riconoscente.