Busto Arsizio - 17 febbraio 2024, 18:20

Il Tarlisu guida la festa: tutti in centro a Busto per il Carnevale

Pienone per la sfilata dei carri e dei gruppi in costume, aperta dalla banda La Baldoria agghindata in stile messicano. In piazza Santa Maria il saluto alle maschere ospiti in arrivo da Lombardia e Piemonte. La tradizione si rinnova e conquista grandi e piccini

Il Tarlisu guida la festa: tutti in centro a Busto per il Carnevale

Il Carnevale di Busto Arsizio fa il pieno. Di musica, colori e – ovviamente – bambini. Tantissima gente oggi in centro per la sfilata dei carri. E, in prima fila, c’erano soprattutto i più piccoli, con coriandoli, stelle filanti e i costumi più fantasiosi.

Presenti alla partenza in via Zappellini anche le autorità cittadine. Ma oggi l’unica vera autorità era rappresentata dal Tarlisu che, dopo aver ricevuto domenica scorsa le chiavi della città dal sindaco Emanuele Antonelli, ha guidato la festa insieme alla Bumbasina e alla Fudreta.
Anche i politici sono stati al gioco, chi indossando una sobria maschera – come la vicesindaco Manuela Maffioli, l’eurodeputata Isabella Tovaglieri e la consigliera comunale Chiara Colombo – e chi invece ha optato per un travestimento da gorilla, come il consigliere Simone Orsi.

Ad aprire la sfilata è stata la banda La Baldoria, per l’occasione agghindata in stile messicano, seguita dai carri: oltre a quello del Tarlisu e della Bumbasina, c’erano in particolare quelli della Famiglia Sinaghina, associazione di riferimento del Carnevale, della Fondazione Piatti – Anffas, delle Cuffie colorate.

Con loro i gruppi a piedi, tra i quali quelli dell’Associazione Federcasalinghe, dell'Accademia Bustese Pattinaggio, della Casa Gialla, dell'Associazione Gens D'Ys, oltre al gruppo folkloristico Suca Band di Oleggio.

La sfilata si è snodata per le strade del centro, con arrivo in via Fratelli d’Italia. Nel mezzo, una tappa in piazza Santa Maria, dove – oltre al truccabimbi a cura della Croce rossa – il presidente della Famiglia Sinaghina Simone Colombo, affiancato dal predecessore Rolando Pizzoli, ha presentato le maschere ospiti in arrivo da Lombardia e Piemonte: Pirin e Majin da Oleggio, Bela e Majin e Giobi di Capusin da Vercelli, Conte Luigi Leonardi Nobile di Casalino da Novara, il gruppo delle maschere goldoniane con Arlecchino, Colombina, Zanni e Rosaura da Bergamo, Regina Papetta e Conte Tizzoni con la corte da Crescentino, ancora Vercelli.

Una festa riuscita per la quale la vicesindaco e assessore all’Identità Maffioli ha ringraziato maschere cittadine, associazioni, bande, dipendenti comunali, Agesp, Croce Rossa, Polizia locale e Protezione civile.

R.C.

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